Risorse

Insegnare ai tuoi figli a gestire i soldi? Ti aiuta Revolut Junior

Revolut Junior, la paghetta 2.0

Revolut_junior1Un minorenne che sa fare buon uso del proprio denaro oggi sarà un adulto coscienzioso domani.

Gestire autonomamente le prime paghette con una carta personale consente di avere sempre sotto controllo le prime piccole spese senza sottoporsi al fastidioso rito di chiedere a mamma e papà di aprire il portafogli. Anche a soli sei anni. 

Revolut, app di smart banking di fama ormai mondiale, ha creato Revolut Junior, conto interamente dedicato agli under 18, emanazione del già diffuso papà. Obiettivo?Far comprendere, anche ai più piccoli, cosa voglia dire avere a che fare mensilmente con entrate e uscite del proprio gruzzoletto.

Come funziona Revolut Junior

Ovviamente, il minorenne non può richiedere autonomamente l’apertura del conto. Il genitore intestatario dell’account principale sarà responsabile delle operazioni di avvio e di trasferimento denaro.

Tuttavia, conto Junior e "Senior" hanno due tipologie di gestione separata. Infatti, l’app che utilizza il genitore non sarà la stessa sfruttata dal figlio. 

Mamma o papà potranno comunque svolgere un controllo mirato tramite le apposite funzioni interne all'app principale, come ricevere le notifiche delle spese dei bambini, controllare le transazioni ed eventualmente porre dei limiti nei pagamenti online. Il minorenne, dal canto suo, non avrà accesso al conto principale, proprio per evitare che utilizzi più soldi del limite consentito.

Le funzionalità del conto Junior sono legate alle tipologie di conto Revolut. I clienti Standard potranno creare 1 account Junior con 1 carta Junior (limite mensile di 40 € a cui si applica il costo di consegna), i clienti Premium e Metal rispettivamente 2 e 5 account (limite annuale di 4000 €, spedizione carta gratuita).

Revolut Junior può essere usata anche senza l’app, nel caso in cui il minore non possegga un dispositivo mobile.

Revolut Junior, agire per obiettivi

Due delle funzioni più interessant di Revolut Junior sono Paghetta e Obiettivi, soluzioni smart per incentivare ancora di più i giovani a imparare a risparmiare.

Paghetta è la funzione automatica che permette ai genitori di caricare il conto dei figli con una cifra preimpostata. Attraverso queste entrate regolari imparano a pianificare le proprie spese. 

Compiti si tratta di piccole mansioni personalizzabili che vengono remunerate e permettono ai bambini di incrementare il loro conto, per far comprendere loro il valore del guadagno tramite i primi sforzi per ottenerlo.

Revolut Junior, una buona idea?

Revolut è un’azienda il cui modo di agire e muoversi in campo finanziario è sempre stato un passo avanti. Un modo intelligente per facilitare i genitori e responsabilizzare i figli. 

Certo, qualcuno potrebbe obiettare sulle modalità e sul fatto che i bambini dovrebbero essere educati a svolgere spontanemanete determinate attività. O che magari a sei anni sono ancora un po' troppo giovani per gestire anche somme ridotte.

Dal canto mio, credo che tutto dipenda da come si utilizza un determinato strumento e che alle novità, soprattutto di questo calibro, debba essere sempre concesso un periodo di prova.

In ogni caso, nessuno può negar che siamo dentro all'era della paghetta 2.0. 

E io che per guadagnare qualche soldino facevo il mercatino delle pulci, vendendo sotto casa i vecchi giocattoli!

 

di Irene Caltabiano

 

 

 

 

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Startup: come organizzare una raccolta fondi attraverso il web?

AAA cercasi finanziatori per idea rivoluzionaria

StartUpFormicaArgentinaPer mesi hai silenziosamente accarezzato un progetto. Intuivi le sue potenzialità, ma faticavi a metterne a fuoco la realizzazione pratica. La svolta è stata condividere i tuoi pensieri con una manciata di amici ed ex colleghi universitari. Il confronto ha innescato un’insperata “pioggia” di spunti, una sorta di contagio virtuoso, e da qui ha preso vita una vera e propria squadra di lavoro. È nata così una startup.

Conclusa questa prima fase ti attende una sfida altrettanto complessa ma stimolante. Raccontare il progetto a un pubblico che sia il più vasto possibile. Solo così avrai concrete possibilità di entrare in contatto con il tuo target, persone e/o aziende che,  intuendo la bontà dell’idea, decideranno di mettere mano al portafoglio e darti fiducia. Le vie del crowdfunding sono – tecnicamente – infinite. Qui di seguito proviamo a indicare i “sentieri” più interessanti da seguire, esaminando i principali portali dedicati.

Come funziona il crowdfunding per startup

Rischi_startupStarsup è stato il primo soggetto a entrare nel settore dell’equity crowdfunding, previa validazione della Consob. Gli esperti di cui si avvale forniscono consulenza agli startupper non solo nella fase preparatoria della campagna di finanziamento, ma anche in un secondo momento, e cioè dopo che la raccolta si è conclusa con successo. Il supporto offerto riguarda infatti anche la stesura dei piani industriali e l’analisi dei sistemi di controllo.

MamaCrowd si rivolge a una platea di startup scelte dai suoi partner, tra cui annovera LVenture Group, PoliHub, Speed Mi Up, Boox e Friuli Innovazione. È un portale di equity crowdfunding, questo, che viene gestito da SiamoSoci, da anni uno dei principali punti di riferimento per investitori alla ricerca di progetti interessanti e startupper che necessitano di fondi e supporto specializzato.

Venture Capital per startup 

StartupDueFormicaArgentinaDal 2011 a oggi SiamoSoci ha originato un volume di finanziamenti superiore a 16 milioni di euro; le campagne concluse con successo sono state più di 150 e i business angels coinvolti circa 2.000.

Equinvest opera in duplice veste: sotto forma di venture capital e piattaforma per l’equity crowdfunding. Così, gli aspiranti investitori possono scegliere una tra le seguenti opzioni: puntare sul fondo dedicato ad aziende europee in rapida crescita, o partecipare direttamente alle singole campagne di raccolta fondi.

 

 

Francesca Garrisi

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)

 

 

 

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Fatturazione elettronica per pagare i mezzi aziendali? Arriva Soldo Pro

Veicoli da fatturare

Dal 1 Luglio 2018, (allo scadere della proroga di sei mesi concessa dal Governo alla Legge di bilancio n. 205/2017) è diventato obbligatorio per tutti i liberi professionisti possessori di partita IVA pagare i rifornimenti di carburante dei propri mezzi aziendali in modi tracciabili.

Ovvero? Bancomat, carte prepagate e carte di credito. Questo metodo di pagamento andrà a eliminare ogni possibilità di evasione fiscale.

I pagamenti vengono infatti inviati in maniera telematica e non sarà più possibile pagare in contanti il rifornimento di tutti i veicoli utilizzati a scopo prettamente professionale.

Ma che cosa comporta quest’obbligo? Cerchiamo di fare chiarezza sui punti salienti di questa nuova regolamentazione.

Innanzitutto, come ottenere le detrazioni per acquisto di carburante? È indispensabile   la fatturazione elettronic a .

Come funziona la fatturazione elettronica per carburante

Al momento del rifornimento, a seguito del pagamento tramite mezzi tracciabili, il rifornitore di carburante dovrà emettere obbligatoriamente fatture elettroniche, che dovranno essere trasmesse entro le 24h del giorno dell’acquisto. Il rischio infatti è incorrere in sanzioni, salvo alcune eccezioni.

Le fatture dovranno essere ricevute tramite posta elettronica certificata (PEC) e il sistema di interscambio gestito dall'agenzia delle entrate.

Quest’ultima ha ideato infatti tre tipi di strumenti con i quali sarà possibile inviare, conservare e gestire ogni fattura elettronica, in maniera totalmente gratuita.

Metodo online.  Basta semplicemente accedere al loro sito, registrarsi per ottenere il PIN e accedere al servizio.

Programma “Fatturae”. Scaricabile dagli store Apple o Android. Per farlo si possono utilizzare Tablet, Smartphone o Pc.

Il terzo è un software per PC fisso ma che rende possibile soltanto predisporre e salvare i file.

Un’altra novità sarà infatti l’addio alla vecchia scheda carburante cartacea.

Come funziona?

fatturazione elettronica11Al momento dell’acquisto di carburante sarà necessario fornire i seguenti  dati obbligatori da indicare sulla fattura elettronica:

  • Partita IVA;
  • Indirizzo di residenza o domicilio fiscale
  • Ragione sociale per la società oppure nome e cognome per il professionista;
  • Indirizzo PEC o il Codice Destinatario.

Non sarà invece obbligatorio inserire il numero di targa e  il tipo di vettura nella fattura elettronica, anche se consigliato.

Dal momento che si tratta di un’operazione abbastanza macchinosa da eseguire in totale autonomia, molti possessori di partita IVA potranno decidere quindi di affidarsi a professionisti.

Come conseguenza ragionieri e commercialisti aziendali vedranno un incremento sostanziale di lavoro dal punto di vista della documentazione da emettere.

Possibili Alternative

fatturazione elettronica1In commercio esistono già  diverse opzioni per semplificare la gestione di questa documentazione.

Per esempio le carte carburante monomarca (emesse dai singoli brand di pompe di benzina) o multimarca ( che ne comprendono diversi), oppure le  carte indipendenti e universali  che, essendo libere da ogni vincolo, permettono di rifornirsi presso qualsiasi benzinaio,  tra gli oltre 22.000 presenti in Italia.

Il vantaggio di questi servizi è automatizzare il processo di rendicontazione, facilitando notevolmente  la procedura di per sé abbastanza complessa richiesta dall’agenzia delle entrate.

Soldo Drive Pro

soldo drive13Una di queste, è una  carta prepagata universale, chiamata Soldo Drive Pro, che permette di rifornirsi in qualsiasi distributore e semplificare in maniera consistente la procedura di trasmissione, gestione e pagamenti.

Questo servizio per conto terzi, semplifica la contabilità aziendale, fornendo un unico documento fiscalmente valido da presentare al contabile o commercialista, invece delle singole fatture.

Si può anche chiedere al fornitore di carburante di trasmettere direttamente la fattura al loro sistema di posta elettronica certificata (fatture@pec.soldo.com)

Basta registrarsi online  sul loro sito www.drive.soldo.com e in pochi giorni si riceve direttamente a casa la carta.

Inoltre, di non poca  importanza  è che è possibile utilizzarla per i rifornimenti all’estero, purché venga accettato il  circuito Mastercard.

 

 

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