Aglio: oltre l'alitosi c'è una potente medicina senza controindicazioni

“Non sono cattivo. Mi disegnano così”

AglioSe l’aglio potesse parlare, sarebbe questa la prima cosa che direbbe. Il condimento naturale dalla tipica struttura a spicchi è, infatti, una delle sostanze più bistrattate, oggetto di scetticismo e ilarità a causa di un odore che, per così dire, non passa inosservato. E che, in base al sentire comune, potrebbe compromettere gravemente la nostra vita sociale.

Analizzando però in modo obiettivo gli elementi che lo compongono e le loro proprietà caratteristiche, è inevitabile ricredersi. E constatare di avere a disposizione un prezioso alleato della propria salute.

Perché in uno spicchio d’aglio c’è un universo

AglioQuesto contiene innumerevoli sostanze capaci di aiutare su più fronti (ed in riferimento a diversi organi) il nostro corpo. Potassio, vitamine (B, C, E, D), ferro, magnesio, acido folico, sodio e zolfo, il quale – grazie alla S-allilcisteina, l’ajoene e l’allicina - gioca un ruolo importante nell’abbassamento della pressione sanguigna. Il meccanismo di regolazione si espleta in due fasi:

- la vasodilatazione indotta dal monossido di azoto e dal solfuro di idrogeno;

- il blocco della risposta ormonale da parte del complesso renina-angiotensina-testosterone, responsabile dell’innalzamento della pressione e dall’irrigidimento muscolare.

Contestualmente, il consumo regolare di aglio previene le infezioni del primo tratto respiratorio e ne limita la gravità e durata, riduce i livelli di colesterolo e trigliceridi, ed ha un effetto detox sul fegato. Non basta: il condimento naturale, probabilmente, combatte anche le nitrosamine, sostanze che si formano e annidano nella flora intestinale quando si consumano frequentemente gli alimenti “pigri” imbottiti di conservanti (scatolame, salumi). Da queste dipendono tumori particolarmente aggressivi quali quello al colon  ed al pancreas.

E sembrerebbe fungere anche da antiaggregante piastrinico, ovvero antidoto ai trombi.

Meglio un bacio odoroso…di niente!

Dovrebbero seguire questa “filosofia” quelli che hanno un herpes labiale, perché sfregando un po’ di aglio crudo dove è comparso il malefico sintomo di stress è possibile evitarne il propagarsi.

Aglio: crudo o cotto è uguale?

L’ideale sarebbe consumarlo crudo, e ben triturato. Sono infatti indispensabili queste due condizioni affinchè si attivi l’allicina. Questa sostanza invece viene neutralizzata dalle alte temperature e addirittura non si forma neanche, se non è stata prima svolta un’azione meccanica sullo spicchio, determinando la conversione dell’allina mediante l’enzima allinasi.

Sos alito

Avvicinarsi agli altri dopo un pranzo condito con aglio è meno difficile di quanto si pensi. Per evitare di procurare inopportuni svenimenti è sufficiente masticare del prezzemolo, un chicco di caffè, qualche seme di cumino, o mangiare una mela. Visto? Il principale ostacolo che vi ha impedito di usarlo finora ha molteplici rimedi: tutti, letteralmente, a portata di mano.

 

Francesca Garrisi     

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)

 

 

 

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