Il pizzaiolo: un mestiere che non conosce crisi

Quanto guadagna un pizzaiolo? E… come si diventa pizzaioli?

E’ un settore, quello delle pizzerie, che non conosce crisi perché tutti gli italiani, almeno una volta a settimana, non si fanno mancare la pizza. Eppure, nonostante siamo nel paese dove è nata la pizza, e contiamo milioni di disoccupati, in Italia mancano circa 6000 pizzaioli.
Il Pizzaiolo è tra le professioni della ristorazione, una delle più ricercate del momento. Dentro le pizzerie o sfogliando gli annunci, è possibile trovare molte offerte rivolte a questa figura e, nonostante il periodo di crisi, non è sempre facile per gli operatori reperire risorse qualificate.

Il motivo è che la professione del pizzaiolo viene vista come professione a basso valore aggiunto.

Ma abbiamo idea di quanto guadagna un pizzaiolo?

Cominciamo col dire che i pizzaioli professionisti sono ben retribuiti, anche se i loro guadagni restano sempre e comunque proporzionati alle ore di lavoro e, soprattutto, alla qualità di ciò che producono.
Ad ogni modo, lo stipendio di un apprendista pizzaiolo è di circa 800 euro al mese, mentre dopo qualche mese di esperienza può raggiungere anche i 2.800 -3.000 euro.

Se, invece ci si vuole mettere in proprio aprendo una pizzeria o un piccolo esercizio che fa la pizza al taglio i guadagni sono interessanti e ciò è dovuto al fatto che il costo delle materie prime è molto contenuto.

 

 

Come si diventa pizzaioli

Per diventare pizzaioli è necessario acquisire delle conoscenze tecniche di base: ingredienti, dosi, cottura, norme igieniche e attrezzature.

E’ sufficiente seguire dei corsi per imparare il mestiere che solitamente sono suddivisi in una parte teorica e una pratica

Nella teoria si parlerà delle  materie prime e degli impasti per la pizza: descrizione di farine, lieviti, acque, sali e farciture con relative classificazioni, tipi, qualità ed usi; modalità di impasto; fermentazione, lievitazione e attrezzature per gli impasti. 

E sempre per quanto riguarda la teoria un altro aspetto fondamentale è la cottura della pizza : i forni (a legna, a gas ed elettrici), energie e materiale per la cottura, attrezzature per i forni e norme di sicurezza per gli impianti. La parte pratica invece riguarda la tecnica degli impasti e l’uso di diversi tipi di impastatrici, la stesura e la farcitura della pizza e infine le diverse tecniche di cottura.

Tutto ciò premesso, per diventare un buon pizzaiolo è indispensabile tanta esperienza che si può acquisire con anni di pratica ma anche con il lavorare in luoghi diversi. Osservare e apprendere da chi è del mestiere da più anni è sempre la soluzione migliore unita a forza di volontà e duro esercizio. 

Molti dicono che anche la fantasia in questo mestiere sia un ingrediente fondamentale.

Simona
Brand story agitator

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