Il tuo stato di salute? “Dillo” con un tatuaggio

Lo ammetto

 Stare dietro a visite mediche, controlli di routine e analisi non è mai stato il mio forte.  

Un po’ perché in tanti, me compresa, viviamo nella convinzione che non ci succederà mai niente di male, un po’ per pigrizia, o forse perché semplicemente spesso (sbagliando) il monitoraggio della salute non è tra le nostre priorità.

Ancora una volta la scienza viene in aiuto alle nostre mancanze e lo fa in modo assolutamente originale. 

 

Tatuaggi intelligenti 

Quante cose può dirci la pelle sul nostro benessere? Molto. E se controllare i nostri valori corporei si associasse a uno dei trend degli ultimi decenni?

È proprio per questo motivo che l’Università tecnica di Monaco ha messo a punto una tecnologia per cui dei tatuaggi “speciali” dovrebbero cambiare colore a seconda della variazione di alcuni parametri all'interno del corpo, nello specifico glucosio, albumina e pH. 

 

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Come mai proprio questi tre biomarcatori? I valori eccessivamente bassi di albumina sono di solito sintomi di problemi epatici o renali, il glucosio è un indicatore importante per chi soffre di diabete e un pH sanguigno alterato è un indicatore comune a parecchi problemi di salute. Tenere sotto controllo questi valori può aiutare a intercettare gravi patologie. 

I nuovi tatuaggi sono stati testati su alcuni campioni di pelle di maiale, ma potrebbero in futuro, con qualche ulteriore test, essere facilmente trasferiti sugli esseri umani.  

Di che colore sei? 

Per monitorare l’albumina è stato scelto un pigmento giallo, che diventa verde man mano che le concentrazioni di questa proteina aumentano.

Anche nel caso del glucosio il pigmento è di colore uguale, e cambia fino a diventare verde scuro in base alla presenza di particolari reazioni enzimatiche.  

Il biosensore per il pH invece è un mix di diversi biomarcatori, che producono una colorazione che va dal giallo al blu a valori di ph compresi tra 5 e 9 (il valore considerato normale oscilla intorno a 7,4). 

I test effettuati sono risultati efficaci, abbastanza evidenti da essere riconoscibili anche in foto da un eventuale medico curante. Per ora però solamente uno dei tre pigmenti è in grado di tornare alla colorazione normale quando il parametro monitorato torna a livelli normali. Per gli altri due, albumina e glucosio, i cambiamenti sono irreversibili. 

Gli scienziati sperano di identificare presto il giusto mix di ingredienti, che permetta cambiamenti affidabili e reversibili. I tatuaggi smart presto potrebbero diventare realtà, unendo con intelligenza scienza, creatvità e nuove possibilità di business.

 

 

di Irene Caltabiano   

 

 

 

 

 

 

 

 

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