La rete. Ecco come ti ammazzo il potere della stampa

Pubblicava bufale sugli immigrati, denunciato 20enne a Caltanissetta: "Lo facevo per avere più clic". 

Ecco come apre il pezzo l'Huffington Post (gruppo Espresso, ndr) per "sputtanare" un blogger di Catania che, da solo e senza finanziamenti, con i suoi articoli sul  sito SenzaCensura.eu, faceva più lettori di un giornale "di fama" nazionale. 

Capirai, come i redattori ed editori del "prestigioso" gruppo Editoriale Espresso si saranno immediatamente lanciati nell'evidenziare come la rete, internet & co. siano "pericolosi". La rete è pericolosa perché è piena di bufale! 

Facebook non filtra le bufale e la gente potrebbe non capire!
Questa "strana" attenzione al lettore sulla qualità dell'informazione mi stupisce davvero. Ma come? Allora vuoi vedere che per anni queste lobby editoriali come RCS, Espresso, ecc hanno sempre comunicato liberamente e senza condizionamenti? 

La verità secondo il mio punto di vista è un'altra.
La rete, internet, i social network hanno reso "anarchica" l'informazione!
Google ed altre società di media marketing hanno reso possibile a tutti incassare introiti pubblicitari. A tal punto che il ragazzo di 20 anni, con un suo "stile" giornalistico, "acchiapava più click e like di RaiNews o di Panorama.it. 

Io non compro giornali da almeno 15 anni (tranne che per la lettiera del gatto), dalla stessa data più o meno non vado allo stadio e non seguo il calcio nemmeno in televisione. Mi informo comunque, tramite la rete.
Certo, Internet è pieno di bufale, ma sapendolo, almeno mi faccio due risate! Quelle dei giornali invece sono in mala fede e gestite da lobby potenti finanziate con i soldi dei contribuenti. 

Guarda il video sul potere delle lobby giornalistiche in Italia


Il WEB, come si disse all'inizio, è un mare e come tale prima o poi si impara a navigare o si affoga [cit.]

Duccio

 

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