Niente mensa aziendale? Ci pensa Nutribees

Mangiare sano e rapidamente?

Avere poco tempo per cucinare non è nemmeno pù una prerogativa dell’ora di pausa pranzo in ufficio. 

A quanto pare, persino chi lavora in smart working non possiede molto tempo per dedicarsi a manicaretti sani e gustosi, che consentano di tenere sotto controllo le calorie soddisfando il palato.  

Io stessa, se riesco a preparare i pasti anche per i giorni successivi, spesso mi ritrovo a smaltire un intero pentolone di zuppa, a discapito della varietà.  

 

Nutribees, la nuova frontiera dell’healthy delivery 

 Nutribees  nasce esattamente per far fronte a quest’esigenza, ovvero permettere a chiunque di seguire una sana alimentazione, rispettando le necessità nutrizionali per godere di buona salute incontrando i gusti personali del cliente.  

La filosofia è creare un unico piatto pronto e completo, sfatando persino alcuni miti su cosa sia consentito o meno mangiare durante un regime alimentare salutare. Partito da poche decine di utenti, il servizio conta oggi più di 60.0000 utenti e spedisce circa 5000 piatti a settimana.  

L’idea originaria è di Giovanni Menozzi, giovane e intraprendente parmense che, dopo varie esperienze all’estero, decide di fondare, assieme a un compagno di università, il servizio di healthy food delivery che consenta di mangiare piatti leggeri e saporiti senza abbandonarsi al fast food o ai cibi spesso troppo conditi delle tavole calde.  

Adesso l’azienda, non più start-up, ha incontrato anche le esigenze delle imprese, creando una vera e propria mensa delivery.  

Infatti, ciascuna società può decidere se offrire ai propri collaboratori un servizio di consegna veloce, assegnando un numero di pasti mensili per ogni dipendente da caricare sul portale, con lo stesso trattamento economico della mensa aziendale.  

Infatti, Nutribees non prevede nessun costo di attivazione. Alla fine di ogni mese la spesa complessiva, al 100% deducibile fiscalmente, calcolerà le porzioni effettivamente consumate dal personale.  

Come attivare Nutribees 

Normalmente, per i privati, si svolge un rapido test in cui ciascuno inserisce il piano alimentare che segue autonomamente, ovvero quante porzioni di verdura, carne rossa, carboidrati o uova e così via consuma a settimana.  

Sulla base dei dati inseriti, l’applicazione calcola la dieta (già precedentemente calibrata dalla nutrizionista e dietologa Anna Villarini) e consiglia dei piatti per aiutarti a migliorare e integrare quei nutrimenti in deficit nella tua alimentazione.  

La quantità minima ordinabile prevede cinque piatti. Grazie a imballaggi di polistirolo e ghiaccio in atmosfera modificata, i cibi si mantengono freschi per 72 ore fuori dal frigorifero e in frigo per circa per 20 giorni. In altre parole, un delivery diverso, più salutare e a lunga conservazione. 

Una mensa alternativa

Per quanto riguarda i dipendenti invece, il collaboratore accede alla sua area personale e lì trova piatti che può consumare durante il mese solare, scegliendo il menu, il luogo di consegna e l’acquisto di eventuali altri piatti. L’azienda, a fine mese paga solo i pasti realmente consumati.  

Un’idea interessante, che potrebbe rappresentare una valida alternativa ai buoni pasto o a coloro che non hanno spazi o locali convenzionati con il proprio ufficio. 

Inoltre, la credenza comune è che i piatti sani siano per forza tristi e poco saporiti. Non credo che pensereste lo stesso di fronte a un piatto di ravioli all’aragosta o di una parmigiana di melanzane.  

 

di Irene Caltabiano 

 

 

 

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