Più bella risparmiando: tutto quello che devi sapere prima di cominciare

 
Un po’ per il bene dell'ambiente, un po’ per quello del portafogli, un po’ per la salute, sempre più persone affollano Internet alla ricerca di ricette fai da te di shampoo, sapone, creme, deodoranti, struccanti.
 
Appena ho scoperto che chiunque poteva giocare al piccolo chimico, mi sono dedicata anima e corpo all’autoproduzione cosmetica, trasformando casa in un laboratorio.
 
Collezionare ricette è ormai uno dei miei hobby preferiti, e sempre più siti Internet offrono esperienze dei loro utenti e/o i “segreti” della nonna. È fondamentale, quindi, capire come muoversi, cosa scartare e cosa seguire, nel mare magnum del web. In particolare bisogna stare attenti a due aspetti.
 
Prima di tutto, diffidare delle ricette che prevedono l’uso anche minimo degli ingredienti di cui intendiamo fare a meno. Ad esempio, per la preparazione di una crema fai da te potremo trovare ricette che suggeriscono di usare un'altra crema come base, dicendo cose tipo: «attenzione, usate un prodotto biologico». O più semplicemente, potrebbe essere consigliato di aggiungere zucchero al burrocacao. Questi metodi possono essere annoverati tra le tecniche di riciclo, più che di autoproduzione. Certamente si risparmia, ma a discapito delle naturalezza. 
 
Questa riflessione ci riporta alla questione più importante: quella degli ingredienti. Trovare quelli più indicati per produrre i nostri cosmetici, spesso, è semplice: mela, latte, miele, acqua distillata, glicerina. A volte potremo scoprire ricette che riportano 

elementi di cui non ignoravamo l’esistenza, come il tea tree oil o la ghassoul. In altri casi, pur conoscendoli, non essendo cuochi provetti, ne siamo, al momento, sprovvisti. Olio di cocco, polpa di avocado, farina di avena e radice di angelica non rientrano, infatti, tra le cose che comunemente si usano. Eppure, a dispetto degli apparenti svantaggi, posso garantire in prima persona che, grazie alle ordinazioni online e all'impiego anche culinario, i vantaggi superano di gran lunga le “controindicazioni, soprattutto quando diventiamo bravi. Perciò, cosa aspettiamo a creare qualcosa di nostro e allo stesso tempo divertici un po’ ?
 
 
 

 

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