«Viaggio e vivo in camper per ricordare Zach». La storia di Aubrey

Rinascere dopo il dolore

Non tutte le storie di cambiamento nascono dall’insoddisfazione di un lavoro che non ci rispecchia più o dalla voglia di cambiare aria e vivere in un posto diverso.

A volte è la vita stessa che ti impone delle scelte e proprio in quel momento, attraverso le decisioni che decidi di prendere, capisci chi sei davvero e che tipo di persona vuoi diventare. 

La storia di Aubrey parte come una favola: insieme al suo compagno Zach erano felici, innamorati e con una gran voglia di viaggiare. 

Dagli Stati Uniti si dirigono verso il Sud-est asiatico per vivere una delle loro grandi avventure. Un’avventura che, nell’arco di poche ore, si trasforma in incubo. Zach una mattina va a fare surf e non torna più. Solo qualche giorno dopo, le onde restituiscono il corpo.  

Un diario di bordo per ripartire

Forse solo chi ha perso la propria anima gemella può capire il tipo di dolore che si provi. Aubrey torna subito negli USA e rischia di cadere nel vortice della depressione e dell’infelicità, un vortice da cui è difficile risalire senza combattere.  

La spinta per rivivere però, inaspettatamente, gliela regala proprio Zach. Dopo un po’ di tempo dalla morte, sistemando gli oggetti personali, ritrova il suo “diario di bordo”. Nell’ultima pagina, Zach scriveva così: 

Oggi, quando uscite di casa, respirate l’aria fresca e assaporatela. Abbracciate i vostri amici e sorridete con amore per la loro presenza. Dite ai vostri famigliari che li amate e pensate alle ragioni per cui li amate. Ascoltate le vostre canzoni preferite all’infinito. Aprite la finestra e rendetevi conto che, se lo volete, potete andare ovunque vogliate. Andate a mangiare esattamente quello che vorreste mangiare. Scegliete di non dare per scontate le piccole cose. Probabilmente non sono così piccole. 

Di fronte a quelle parole Aubrey capisce che mai e poi mai Zach avrebbe voluto vederla triste o che la sua esistenza fosse messa in stand by. Anche se non c’era più, quelle frasi furono per Aubrey l'invito ad abbracciare di nuovo "il midollo della vita". Perciò, prende una decisione per sé ma soprattutto per Zach. Il viaggio diventerà la cura per superare il dolore. 

Prende con sé il cane Ike, che fa assolutamente parte della terapia (chi ha un cane sa quanta allegria può portare) e realizza il sogno che aveva in comune con la sua dolce metà: vivere un periodo della sua vita on the road.  

Trasforma quindi il suo Toyota Dolphin e lo rende una perfetta e confortevole casa mobile.  

 Vivere felici in onore di chi non c'è più

Molti considerano la vita in camper come un continuo girovagare, magari finanziati da un qualche angelo benefattore. 

Aubrey, mentre gira il mondo, lavora la pelle e vende le creazioni nel suo shop online, riuscendo così a mantenersi. 

Al di là delle questioni pratiche però la sua missione è principalmente una: ricordare Zach ogni giorno cercando di essere felice e trasmettendo questa felicità.  

«Il mio obiettivo non è solo esplorare gli Stati Uniti on the road» spiega. «Voglio anche esplorare il mio dolore e provare a godere con gioia di ogni momento. Il mio uomo ha ispirato così tante persone nel corso della sua vita, aveva sempre il sorriso sul volto. Il mio obiettivo è ispirare gli altri così come lui ispirava chiunque incontrasse. È il mio modo per ricordarlo per sempre».

Ringraziamo il blog "Mangia, vivi, viaggia" per la maggioranza delle informazioni raccolte sulla storia di Aubrey. 

di Irene Caltabiano

 

 

 

 

 

 

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