Lavorare 2.0
Flessibile, determinato o leader? Dimmi cosa scrivi e ti dirò chi sei
21.03.2016 17:14«Sono appassionato, creativo, determinato. Possiedo forte inclinazione alla leadership e al problem solving».
Ecco la frase che NON dovreste usare quando siete in cerca di lavoro. Anche quest’anno LinkedIn ha sfornato la classifica delle parole più usate (e abusate) dai lavoratori per descrivere le proprie capacità professionali, evidenziando cosa sia meglio evitare per non rimanere imprigionati nell’anonimato.
"Leadership", "determinato","creativo" sono i termini più utilizzati a livello globale. Nella lista anche "dedito", "appassionato" e "di successo". Abusati anche i composti con driven (event o market driven).
Sembra dunque che viviamo in un mondo di boss e gente fantasiosa. E in Italia? Nella top 10, il termine leadership è ultimo. I professionisti nostrani sono nella maggioranza “esperti, strateghi e responsabili” ( terzo posto del podio). L’aggettivo "flessibile" rimane tuttavia il preferito dagli italiani, indicativo della situazione lavorativa nostrana.
Indonesia, Spagna e USA puntano più su "motivazione", "creatività" e "passione". Nel 2010 "vasta esperienza" era l’espressione più usata a livello globale, in Italia "problem solving". Dal 2011 al 2012 ha spopolato il termine "creativo", espressione che nel 2013 ha lasciato il posto a "responsabile", rimpiazzata nel 2014 da "motivato" (a livello globale) e "esperto" (a livello nazionale).
Consigli? Show don’t tell. Supportare il proprio curriculum con numeri e presentazioni, foto e video di lavori e progetti sviluppati. Il potenziale datore di lavoro ha dai cinque ai dieci secondi per rimanere impressionato dal vostro profilo.
Meglio condividere immagini e notizie relative al proprio settore, soprattutto su gruppi specifici. Sembra che chi fa parte di un determinato gruppo professionale su LinkedIn ottenga visualizzazioni quindici volte superiori rispetto agli altri profili.
Pensate che le recensioni ai colleghi siano una perdita di tempo? Nient’affatto. Dimostrano affabilità e riconoscimento delle capacità altrui, prerogativa fondamentale per il lavoro di gruppo.
Speriamo che la parola più frequente nel 2017 sino assunto e nuovo lavoro.
di Irene Caltabiano
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CV su Amazon e se piace aggiungi al carrello!
17.03.2016 12:00Aggiungimi al carrello……. Francesco Granato: il rimedio anticrisi di un disoccupato
Forse è il troppo tempo passato su Amazon, oppure, come egli stesso dichiara, perché la crisi stimola la creatività. Fatto sta che Francesco Granato, 42 anni di Fabriano disoccupato, mette in rete se stesso e la propria professionalità attraverso un sito identico ad Amazon come se fosse un telefono oppure un paio di scarpe.
Il sito è composto da una sola pagina ben strutturata ed il cui format ricalca precisamente il noto sito d’acquisti, tanto che tra le voci compaiono anche aggiungi al carrello per informazioni sul prezzo, solo uno con disponibilità immediata, dettagli prodotto e perfino una serie di recensioni di ex colleghi di lavoro con i cosiddetti feedback.
Un prodotto da comprare a tutti gli effetti, con tanto di galleria fotografica e dettagli tecnici su altezza, lingua e media recensioni!
E’ pura creatività
Con l’intento di creare qualcosa originale per far conoscere le proprie qualità, dopo la perdita di un lavoro come programmatore in un’azienda di software, Francesco sostiene che tutto sommato” la professionalità di ognuno di noi è un po’ come fosse una merce da portare all’attenzione di chi potrebbe essere interessato”.
Riproduce così in alcune settimane il suo C.V. in perfetto stile Amazon e lo mette in rete alla fine del 2015 ottenendo migliaia di visualizzazioni.
Il sito è produttivo
In termini di contatti ottenuti, infatti, Francesco si ritiene pienamente soddisfatto.
Il sito è stato molto apprezzato dai professionisti del settore e non solo. Molte persone hanno espressamente chiesto di poter avere un sito uguale a quello di Francesco perché l’idea è piaciuta molto.
Dal canto suo Francesco ha ottenuto di farsi conoscere e ampliare i suoi contatti anche con l’estero: “Ormai sono davvero in tanti quelli che continuano a raggiungermi via mail o comunque su internet perché vorrebbero consigli o collaborazioni. Detto questo io insisto ad inviare alle aziende anche il classico curriculum in forma cartacea, ma spesso mi metto dalla parte dei datori di lavoro che ricevono migliaia di proposte di fatto tutte molto simili o comunque omologate e ben difficilmente vengono colpiti da qualcosa di originale e fuori dagli schemi”.
Sarà un'idea per il colosso Amazon? Il lavoratore come oggetto da acquistare? Chissà mai...
guarda il video dei lavoratori in vendita
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