Lavorare 2.0

Se vai a scuola qui imparerai anche “il mestiere”

Nasce a Como il primo liceo dell’artigianato dove i ragazzi acquisiscono competenze lavorative

I nostri genitori ci hanno sempre detto che se non si ha voglia di studiare è meglio imparare un mestiere e mettersi a lavorare. 

E se si potessero fare entrambe le cose? Studiare ed imparare il mestiere in modo da essere pronti ad affrontare il mondo del lavoro da subito?

Tutto questo è possibile nel liceo Oliver Twist di Como che da il via al primo liceo artigianale d’Italia. Se è vero che una delle ricchezze d’Italia è l’artigianato questo nuovo percorso formativo darà la possibilità ai ragazzi di coniugare il lavoro e la sapienza artigianale con lo studio.

In buona sostanza farà acquisire ai giovani delle competenze lavorative certificate in uno di questi tre settori: arti della cucina e dell’accoglienza;arti dell’arredo ligneo e del tessile.

Si tratta di una formazione completa dal momento che i giovani oltre ad imparare le classiche materie come italiano, lingua straniera, matematica, informatica, fisica, scienze naturali, storia dell’arte e storia e geografia, avranno anche 210 ore di laboratorio artigianale e svolgeranno un’attività lavorativa in un’azienda.

L’inglese e la tecnologia

Il liceo rappresenta un’innovazione anche per la particolare attenzione che viene data alla conoscenza  ed all’apprendimento della lingua inglese perchè verranno utilizzati software specialistici dedicati con il coinvolgimento di insegnanti di madrelingua e di moduli di cultura internazionale svolti da docenti e professionisti stranieri.

L’innovazione,inoltre, è data anche dalle modalità di apprendimento delle materie che avverrà attraverso i più moderni strumenti tecnologici. 

Ogni classe,infatti sarà dotata di lavagna interattiva e ciascun studente utilizzerà il notebook come strumento di studio. 

Oltre ai diversi software specialistici, i laboratori digitali saranno dotati di stampanti 3D.

Coinvolgimento delle aziende

Perché è inutile studiare e basta senza avere la benché minima idea di cosa voglia dire realmente fare quel determinato mestiere e “cadere dalle nuvole” nel momento in cui praticamente si deve svolgere un lavoro. 

Ecco perché il comitato scientifico del primo liceo artigianale composto da Mario Botta, Giuseppe Bertagna, Erasmo Figini, Carlo Ossola e Albino Zgraggen ha già attivato una serie di rapporti con alcune aziende significative: Inditex Spa; Lario Hotel; Lisa Spa; Vodafone; Castiglioni Legnami.

Il nuovo liceo dell’artigianato,insomma,garantirà una formazione di qualità e globale preparando i ragazzi ad entrare nel mercato economico e fornendo loro tutti gli attrezzi necessari per affrontare il difficile momento in cui ci troviamo.

Simona
Blogger disruptive

Leggi anche

 

Continua...

Perché gli insegnanti del sud sono costretti a trasferirsi? La storia del prof Melissa

Un anno scolastico di attese

Siamo a metà settembre, gli studenti sono ormai tornati sui banchi di scuola, ma molti docenti non sanno ancora quale sarà il loro destino.

Di recente abbiamo fatto di un primo bilancio sugli effetti della Buona Scuola e abbiamo raccontato la storia del professor Rosario Melissa, costretto a trasferirsi al nord per non perdere il posto di lavoro, al pari di tanti suoi colleghi meridionali.

Il docente, in una lunga lettera, ha spiegato le sue difficoltà nel distaccarsi dalla famiglia, con una figlia piccola da accudire, e l’impossibilità di chiedere un mutuo a causa delle incertezze della sua situazione lavorativa.

Oggi l’insegnante rivolge alcune domande al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dal suo nuovo domicilio in Veneto.

La riforma prevede la possibilità di chiedere l’assegnazione provvisoria in un’altra provincia per ricongiungimento familiare o per motivi di salute, ma l’anno scolastico è iniziato e il prof Melissa aspetta ancora una risposta dall’ufficio scolastico di Catania per sapere se potrà tornare o meno in Sicilia.

Le domande del prof Melissa a Renzi e al ministro Giannini

Cosa dico alla proprietaria del B&B? Quanto tempo devo ancora rimanere?

Cosa dico all’agenzia immobiliare in merito alla casa che avrei trovato qui al nord? Posso confermarla o annullo tutto perché ho ottenuto l’assegnazione provvisoria?

Dove faccio l’inserimento in asilo per mia figlia? Qui nel vicentino o giù a casa?

Ma soprattutto cosa dico ai nuovi ragazzi a scuola? Sarò il loro insegnante o mi ricorderanno, ammesso che lo faranno, solo come uno dei tanti insegnanti che hanno cambiato nell’arco della loro vita da studenti?

E infine, la cosa più importante, cosa dico a mia figlia la sera quando la vedo su Skype? "Tesoro papà ha trovato la quinta nuova casa da quando sei nata" (ha solo 20 mesi) oppure "Amore il tuo papà tornerà presto"?

Perché tanti docenti del sud sono costretti a trasferirsi?

La situazione del prof Rosario Melissa è l’emblema di un anno scolastico che si è aperto in modo difficile, tra cattedre rimaste vuote e docenti senza cattedra, altri in attesa delle assegnazioni provvisorie, altri ancora che lavoreranno “fino ad avente diritto”, proteste e accuse contro il governo.

Il ministro Giannini si difende invitando gli insegnanti a non usare termini come “deportazione” e a rendersi conto che non è possibile “ribaltare la geografia”, perché la maggior parte dei docenti è originaria del sud mentre il 67% delle cattedre disponibili è al centro-nord.

Però qualcuno dovrà dare una risposta ai tanti docenti che hanno ottenuto l’immissione in ruolo a scapito della propria stabilità familiare, che si apprestano a vivere un anno di sacrifici e di rinunce senza aver avuto possibilità di scelta: o il trasferimento o la rinuncia al lavoro.

Come funziona l’algoritmo del Miur? Se i posti al sud ci sono, perché così tanti docenti sono costretti a lasciare la propria terra?

In molti aspettano di sapere.

 di Rosa Cambara

 

Leggi anche:

- Iscriviti al canale YouTube - 

 
 
Continua...

Malta: la “Singapore” del Mediterraneo!

Lavorare, investire e fare business a Malta conviene

E…. se il vostro profilo professionale corrisponde a quello di una persona o imprenditore onesto,non parassita, competente, creativo,motivato a crescere e a creare, fate le valigie e volate verso Malta!

Considerata la “nuova Singapore” del Mediterraneo,Malta è un paese che offre un’ottima qualità della vita, clima spettacolare 12 mesi all’anno,costi contenuti, collegamenti frequenti e low cost al massimo a 2 ore dalla tua città ed infine un sistema di regole e fiscale competitivo in tutto il mondo.

I principali vantaggi di Malta:

Le Tasse sul reddito, capitale e patrimonio

Avremo ZERO imposte di successione, ZERO imposte sul capitale e patrimonio, ZERO imposte sul capital gain, ZERO imposte sugli immobili, 5% imposte sui redditi d’impresa

Una comunità aperta

Dove puoi trovare una comunità internazionale aperta e stimolata ad attirare persone, imprese, idee e capitali capaci di crescere insieme?

Malta Fintech Hub

Malta FinTech è un vero hub della finanza e della Tecnologia dell’ eGaming e eCommerce, servizi di eFinance e eBanking a supporto del mondo Consumer e Corporate.

Location strategica

Situata nel cuore del mediterraneo Malta ha legami molto stretti con l’Europa continentale , Nord Africa e del Medio Oriente . L’isola è considerata la scelta migliore per gli investimenti in settori basati sulla conoscenza e la produzione di fascia alta. Grazie alla sua eccellente infrastrutture portuali , Malta è anche considerato un hub logistico ideale. Questo, insieme con l’adesione all’UE , rende il paese un punto di partenza ideale per la regione euro-mediterranea e oltre.

Economia vivace

Il governo maltese è decisamente “pro-business” cercando continuamente di rafforzare l’attrattiva di Malta come un’economia di mercato aperta. La recessione globale ha avuto inevitabilmente un impatto sull’economia locale. Tuttavia, va notato che Malta è stato uno degli ultimi paesi dell’Unione Europea ad entrare in recessione ed è stato anche uno dei primi paesi a rimbalzo dalla crisi economica. In sostanza Malta ha mostrato grande capacità di recupero ed emerge ora in una posizione ancora più forte.

Competenze linguistiche

L’Inglese è la lingua nazionale del paese e con il Maltese queste sono le lingue ufficiali di Malta. Questo aggiunge certamente un valore apprezzato dai visitatori, business executives e investitori. Praticamente tutti i maltesi sono bilingue e molti hanno anche dimestichezza in italiano. Alcuni possono anche avere almeno una conoscenza di francese o tedesco.

Forza lavoro

La forza lavoro a Malta è molto produttiva, molto istruita ed estremamente flessibile con un’ottima etica del lavoro. Le persone locali e la comunità internazionale presente a Malta rappresenta la più grande risorsa naturale per il paese che ha una buona disponibilità di personale professionale, manageriale e tecnico, nonché un’ampia disponibilità dei migliori laureati la maggior parte dei quali esprime competenze in area tecnologia-digitale e rilevante esperienza.

Basse tasse societarie

Da lunga data, il sistema imposta integrale esiste a Malta dal 1948. La tariffa per l’imposta sulle società a Malta si attesta al 35%; tuttavia in caso di distribuzione di dividendi, gli azionisti possono beneficiare di una restituzione in genere pari al 6/7 ° dell’imposta pagata, con il risultato di un tasso di imposta pagata del 5%.

Non resta che partire……..buon viaggio!

Simona
Brand story agitator

Leggi anche

 

 

 

Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci