Aiuto, mia figlia è anoressica

Magro è bello?
 

Corpi scheletrici fasciati da abiti alla moda che lasciano emergere la sconvolgente magrezza della modella.

Gambe lunghe e ossute, volti scavati e costole in evidenza osannati dalla società come ideale irraggiungibile a cui tendere.

Modelli di bellezza discutibili che troneggiano sui cartelloni pubblicitari, sulle riviste femminili, nelle vetrine dei negozi, in un bombardamento continuo che può danneggiare l’autostima delle ragazze più fragili.

Hai mai conosciuto una donna soddisfatta del proprio peso?

 Se sì, si tratta di poche eccezioni. Quasi tutte vorremmo perdere qualche chilo per poterci permettere di indossare quel vestito che ci piace tanto, ma in cui con il nostro fisico in carne ci sentiamo inadeguate.

Il voler apparire come le dive dello spettacolo, magre e senza difetti, può far scattare nella testa delle ragazze più insicure la pericolosa associazione bellezza = successo, che porta al non accettarsi così come si è. A non sentirsi mai abbastanza

In alcuni casi, la ricerca della magrezza può diventare ossessiva, tanto da portare una donna a smettere di mangiare. Perdendo, insieme all’equilibrio alimentare, la gioia di vivere.

Anoressia e bulimia: cosa sono?

 Anoressia e bulimia sono i due principali disturbi alimentari associati a un disagio psicologico, che può essere causato da un insieme di fattori: famiglie iperprotettive, paura di non essere accettati dalla società, esperienze traumatiche come un lutto o un abuso sessuale, depressione, il confronto con l’ideale imposto dalla società.

Questo disagio può portare una persona a vedere il proprio corpo non come qualcosa di cui prendersi cura, ma come un nemico da combattere e su cui scaricare tutte le proprie frustrazioni e insicurezze. 

Le ragazze anoressiche e bulimiche tendono a imporsi una dieta ferrea, a svolgere un’attività fisica eccessiva, ad abusare di lassativi e diuretici, e ad indursi il vomito anche dopo aver mangiato pochissimo.

L’estrema denutrizione a cui si costringono può provocare gravi conseguenze: scomparsa del ciclo mestruale, dolori addominali, disidratazione, necessità di ricovero in ospedale; nei casi più gravi la morte.

Quando iniziare a preoccuparsi?

Se hai notato che tua figlia passa troppo tempo davanti allo specchio a fissarsi cosce, pancia e glutei, se ne misura la circonferenza in modo ossessivo, se sale continuamente sulla bilancia e non vuole mangiare, prova a parlarle per capire se nasconde un disagio più profondo.

L’anoressia e la bulimia colpiscono di solito le ragazze adolescenti (in misura minore, anche i ragazzi), nell’età in cui il loro corpo inizia a cambiare e scoprono la propria sessualità.

I disturbi alimentari non sono legati alla povertà: sembrano particolarmente diffusi nei paesi industrializzati, dove l’attenzione all’aspetto fisico è molto più elevata e in cui le ragazze, in competizione tra di loro, subiscono la pressione costante del dover essere belle e magre a tutti i costi, in ogni ambito della vita: dalla scuola al lavoro, dalla sfera affettiva alla routine di tutti i giorni. 

Qual è la cura?

Anoressia e bulimia possono essere curate con l’intervento di medici, psicologi-psicoterapeuti, nutrizionisti e infermieri. Nel caso in cui la paziente presenti una perdita di peso preoccupante, cioè superiore al 25% rispetto alla norma, è necessario il ricovero in ospedale per evitare che il suo disturbo diventi cronico.

 Rosa Cambara
 Blogger

 

Cosa ne pensi? Conoscevi già questi disturbi alimentari?

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