Atelier Riforma, stop agli sprechi grazie all'Intelligenza Artificiale

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

Questa frase del chimico e fisico francese Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794) ha anticipato un approccio ormai indispensabile e vitale, per limitare i danni che, in quanto umani, abbiamo già determinato sul pianeta Terra. Un approccio improntato al riciclo, al riutilizzo e quindi al risparmio virtuoso in senso lato. Perché l’acqua, l’ossigeno e la terra NON sono risorse inesauribili.

Atelier-Riforma-UpcyclingNon tutti sanno che, oltre a quello alimentare, uno degli ambiti in cui siamo più predisposti alla cattiva abitudine di sprecare è quello tessile. Provate a pensarci. Riuscireste a quantificare, anche in modo orientativo, quante giacche/maglioni/pantaloni comprate ogni anno, e parcheggiate nell’armadio a tempo indeterminato? La startup Atelier Riforma è nata per arginare questa emorragia di merci, raccoglierle, e rimetterle in circolo permettendo alle aziende del settore di produrre senza dover acquistare nuove materie prime.

Atelier Riforma, startup in costante trasformazione come i vestiti che recupera

Il progetto vede la luce nel 2019, per poi trasformarsi in società e decollare nel 2020. L’obiettivo iniziale era sfidante, radicale e innovativo: dare corpo e sostanza al motto “da ogni scarto una risorsa”. Le fondatrici Sara Secondo ed Elena Ferrero si erano infatti prefissate l’obiettivo di coinvolgere sarti, designer e sartorie a vocazione sociale per dare una seconda vita ed una nuova forma a capi di vestiario dismessi o inutilizzati, da vendere su una piattaforma dedicata.  Così, in tempi non sospetti Atelier Riforma ha promosso la moda circolare creando il primo mercato italiano online finalizzato all’upcycling

Atelier-Riforma-UpcyclingSuccessivamente però, Sara Secondo ed Elena Ferrero sono costrette ad un cambio di rotta, avendo constatato, numeri alla mano, che questo modello di e-commerce non è scalabile. Vale a dire che non sarebbe possibile ottenere una crescita esponenziale senza investire una quantità proporzionale di risorse. Lanciano perciò Re4Circular, marketplace dedicato alle aziende che consente di selezionare ed acquistare grandi stock di vestiario impostando le caratteristiche desiderate tramite apposito filtro di ricerca che restituisce risultati sotto forma di foto. L’ideazione e realizzazione della piattaforma B2B è stata resa possibile dall’integrazione dell’Intelligenza Artificiale. Finalmente quindi, cooperative, aziende e operatori del no profit si ritrovano in rete e possono interagire direttamente per consentire che ogni capo di abbigliamento usato possa raggiungere chi è interessato (ed ha le competenze) per lavorarlo e rimetterlo sul mercato.

 

Francesca Garrisi     

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)


 

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