BicibuSauro, lo scuolabus su due ruote per rispettare la natura

Andare a scuola in bici

Una fila di caschetti colorati, sotto l’occhio attento e vigile di un adulto, per riscoprire il valore di una mobilità pulita, del fare sport insieme e creare una comunità coesa sotto l’insegna del rispetto ambientale. 

Siamo a Genova. Il BicibuSauro parte ogni mattina da Piazza Paolo Da Novi, nel quartiere Foce, per giungere alla Scuola Primaria Nazario Sauro, la cui crasi con bus dà il nome all’iniziativa.  

I bambini vengono accompagnati da genitori volontari che, da poco più di un anno, abbracciano quest’iniziativa: condurli in sicurezza da casa a scuola.  

Città a misura di bici 

Nel capoluogo ligure il Bicibus e il Pedibus sono stati inseriti nel PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa, diventando una priorità.  

L’iniziativa ha preso il via il 26 marzo 2021, con l’evento nazionale “M’illumino di meno” e da lì non solo ha proseguito ma ha ottenuto sempre più adepti.  

«I nostri figli sono degli straordinari pionieri», spiega Ica Arkel, presidente del direttivo dell’associazione organizzatrice Riciclo-bimbi a basso impatto, nonché locomotiva del BicibuSauro. «I bambini hanno affrontato tutto l’anno scolastico su due ruote, anche quando il freddo era pungente e persino quando il cantiere per la nuova pista ciclabile ha soppresso il nostro rodato percorso».  

Riscoprire la lentezza

A dimostrazione che non esiste un’età per imparare, in realtà i piccoli ciclisti sono i primi a mostrare amore per la mobilità sostenibile, investendoci tenacia e determinazione. 

Su due ruote si riscopre la tranquillità dello spostarsi, la lentezza, l’attenzione alle piccole cose. «Pedalare tira fuori l’allegria, la voglia di stare insieme e di condividere con gli altri la passione per la bicicletta» continua la Arkel «Oltre a portare il buonumore, iniziative simili pongono l’attenzione sull’importanza della ciclabilità urbana».

In molti quartieri, infatti, si sta cominciando ad adottare le zone scolastiche sicure, aree che si trovano fuori dalle scuole e in cui non si può superare la velocità di 30km/h.  

"Angeli custodi" famosi

L’iniziativa della scuola ligure ha avuto una tale risonanza che è stata abbracciata da da varie personalità influenti, da Matteo Trentin, campione europeo di ciclismo, a Eleonora Mele, campionessa di paraciclismo, così da sensibilizzare i bambini anche su un tipo di mobilità differente, fino a Davide Cassani, ct della Nazionale italiana, che ci ha tenuto a mostrare il suo sostegno con un video di incoraggiamento.  

«Sono felicissimo di avere partecipato a questo progetto organizzato dai genitori della scuola “Nazario Sauro” e dall’associazione Triciclo e appoggiato dal Comune» ha detto Trentin. «Dare ai bambini di una grande città come Genova la possibilità di andare a scuola in bicicletta – spiega Matteo Trentin – è una cosa molto bella. Deve però essere un punto di partenza per un obiettivo più grande: rendere la città a misura d’uomo e, soprattutto, di bambino, in modo che tutti possano spostarsi in bici in sicurezza». 
 

 

 

 

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