Bio Solequo: l’aridocoltura fa rifiorire il Salento

Il verde può nascere e – letteralmente – dare i suoi frutti in un ambiente povero di acqua?

A rendere possibile questo miracolo biologico è l’aridocoltura, metodo fondato sulla lavorazione del terreno mediante sarchiatura, e sullo sfruttamento dell’acqua piovana e di quella proveniente da sorgenti sotterranee. Smuovendo le zolle con una zappa, si individuano i cunicoli dove si annida l’acqua prima di evaporare, e li si chiude per garantire un livello di umidità sufficiente.

La fertilità di un terreno non dipende dalla quantità d’acqua che riceve

Bio-Solequo-OstuniL’aridocoltura è particolarmente diffusa nel Salento (Puglia) a causa del suo clima, e della ridotta presenza di corsi d’acqua. Bisogna quindi fare di necessità virtù, sopperendo all’impossibilità di avvalersi dell’irrigazione.

Negli ultimi anni la cooperativa Bio Solequo di Ostuni (Brindisi) è diventata un punto di riferimento ed un esempio nell’ambito dell’aridocoltura. I risultati raggiunti in otto anni di attività, infatti, sono macroscopici, oltre che particolarmente appetitosi. Dal 2014 al 2022 la quantità di sostanze organiche presenti nei terreni è passata dallo 0,8% al 4%.

Negli orti periurbani medievali della città bianca (Giardini della Grata, del Poveruomo, e Contrada Cervarolo) vengono coltivate varietà locali ed a lungo dimenticate di carciofi, biete, broccoli, poi vendute nel corso dei mercatini equosolidali. Il tutto senza dimenticare la formazione e la sensibilizzazione dei più giovani su temi come la sostenibilità, il biologico e l’importanza delle radici. Per le piante, ma in primis per gli umani ed il loro benessere.

Cooperativa Bio Solequo: tutto ebbe inizio nel 2001

Bio-Solequo-OstuniQuesta ha rappresentato la naturale scaturigine dell’associazione Il Paese del Sole. Nel 2014, poi, alcuni soci della cooperativa hanno acquistato diversi ettari di terra nei dintorni di Ostuni, adibiti nei secoli scorsi ad orti periurbani. E chiesero proprio a Bio Solequo di prenderli in gestione e di occuparsi, contestualmente della promozione e diffusione del progetto.

Attualmente la cooperativa Bio Solequo è alle prese con il pomodoro di Manduria (Taranto), coltivato nei terreni dei Giardini della Grata. Quando maturerà, sarà graditissimo ospite delle tavole dei salentini e di chi, in Salento, ci viene da turista. Sarà il completamento perfetto della frisa, ideale per un pranzo o cena estivi. Ne sentite già il profumo, vero?

 

Francesca Garrisi     

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)

 

 

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