Cara vecchia tele-adolescenza

C’era un tempo in cui la semplicità ci teneva incollati al televisore. 

dawson's-creekChe poi, i sentimenti che venivano trasmessi, erano tutto fuorchè semplici. Erano gli anni delle serie TV che hanno formato una generazione, forse anche un paio, oltre che rinvigorire alcuni ideali. The O.C., Dawson’s Creek, One Tree Hill. Fino alla più contemporanea Gossip Girl.

 Le serie tv dell'odi et amo

Ci siamo mai chiesti il motivo di questo successo? Perché le (dis)avventure di questi liceali sono stati capaci di colpire l’animo degli spettatori, tra adolescenti ed adulti, tanto che (ne sono certa) ce ne ricorderemo per molti anni?
 
 Amore, prima di tutto. Si sa, facendo zapping dal proprio divano possono passare ore prima che si scelga il definitivo compagno di serata, che spazia dalla cronaca al reality show, dalla fantascienza allo sport. Ma il vincitore, in media, risulta sempre essere quel fattore che accomuna ogni essere umano: i sentimenti. Che siano incompresi, ricambiati, appassionati, traditi. Fa tutto parte del gioco: di fronte a queste immagini, è raro cambiare canale. Ma l’amore è anche scontro, rabbia, litigi, ossessioni. Ecco perché una bella rissa fra i banchi di scuola attiri più di quanto possa farlo un bacio al tramonto. Ecco che, di nuovo, scegliamo di non cambiare canale.
 

Il punto è uno, dunque. Non serve un’invenzione particolare per attirare l’attenzione degli spettatori, ci vuole semplicità. La gente ha bisogno di immergersi in contesti sì lontani dal proprio “habitat sociale”, ma che presentino caratteristiche molto vicine a quelle della propria quotidianità.

 Alieni e vampiri ai giorni nostritwilight

Una mamma in ansia per l’atteggiamento ostile del figlio adolescente che può aiutare una madre telespettatrice fresca di discussione casalinga? Forse. La fidanzata tradita dal suo ragazzo per la sua migliore amica? Una buona occasione per prendere spunto se mai dovesse capitarci l’occasione (non si sa mai!). Ma cosa è successo nell’ultimo decennio?

I nostri giorni hanno cambiato dimensione? Gli umani non sono più i protagonisti della società? Il ruolo della comitiva di adolescenti che litiga per i propri sentimenti contorti è stato di gran lunga sostituiton dai superpoteri del ragazzino, magari il più sfigato del liceo, che si ritrova in dovere di salvare la città in cui vive; o dal fidanzato perfetto, quello da presentare a mamma e papà, che invece si rivela essere un assetato vampiro. Che fossero in corso indagini sulla scoperta di nuove, eventuali, forme di vita è risaputo.  Che nel quotidiano si corra il rischio di incontrare un licantropo sulla metropolitana un po’ meno.

L’adolescenza, oggi, è alla ricerca dello straordinario. Ma, fra un vampiro e un alieno, ricordiamoci che senza sentimenti non si va neppure su Marte. E per chi è incerto a riguardo consiglio, periodicamente, di controllare il palinsesto televisivo attuale. 

Perché le care, vecchie serie televisive sono sempre lì, a ricordarci che il sentimento non passa mai di moda.

 

di Giorgia Sollazzo

 

 
 
 

 

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