Cyclee, come diventare un segnale stradale

L’ Internet of things investe anche il ciclismo.
Cyclee, progetto elaborato dal designer armeno Elnur Babayev, vuole rendere la segnaletica a due ruote più semplice.e funzionale. 
 
Come?
Molto semplice: proiettandocela addosso. Un erogatore luminoso viene posizionato sulla parte posteriore del sellino, una sorta di piletta comandata mediante app in remoto, scaricabile sul proprio smartphone o direttamente posizionabile sulla parte anteriore della bicicletta. Quando il ciclista ha intenzione di fermarsi o di svoltare lo segnala con l’apposito tasto e il fascio luminoso proietta sulla schiena la scritta STOP o freccia a sinistra o a destra. 
Il sistema è efficace soprattutto durante la notte ; la luce infatti è ben visibile e segnala ai mezzi che si trovano dietro le intenzioni del ciclista. Il sistema di montaggio cambia in base al modello di bici. 
 
Cyclee contro il rischio incidenti
L’app risulta utile soprattutto nelle città che non sono dotate di apposite infrastrutture per le bici. I più temerari che si avventurano nel traffico metropolitano senza  che vi sia un' adeguata segnaletica sono infatti soggetti ad alto rischio incidenti.
 
Cyclee potrebbe perciò rappresentare una soluzione concreta, in quanto si tratta di un dispositivo leggero e a basso consumo, una sorta di salva vita che diminuirebbe la frequenza di infortuni. 
 
 E voi, con uno strumento del genere, vi convertireste alle due ruote?
 
 
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