Dall’anidride carbonica nasce una batteria amica dell’ambiente

I ricercatori del Mit creano una batteria a basso impatto ambientale utilizzando l'anidride carbonica prodotta dai processi di combustione industriale. 

Ogni anno, miliardi di tonnellate cubiche di anidride carbonica (CO2) che rilasciamo nell’atmosfera si aggiungono alla crescente minaccia del cambiamento climatico.

Ma cosa succederebbe se potessimo semplicemente riciclare tutto lo scarto di CO2 e trasformarlo in qualcosa di utile?

A tal proposito il  futuro potrebbe regalarci una nuova energia sostenibile che deriverà dalla tanto temuta CO2.

Come nel film Ritorno al futuro in cui si immaginavano auto alimentate dai rifiuti, adesso, i ricercatori del Mit, hanno messo a punto una batteria che utilizza l’anidride carbonica prodotta dai processi di combustione industriale.

Sembrerebbe tutto molto semplice ma in realtà esistono ostacoli alla diffusione di queste nuove batterie, primo fra tutti è la cattura della CO2 che risulta essere eccessivamente costosa. Il processo di cattura dei gas serra risulta essere antieconomico a causa di un eccessivo impiego di energia per la sua estrazione.

La soluzione c’è

Gli scienziati del Mit, infatti, non si sono arresi di fronte a questi ostacoli ed hanno messo a punto una batteria al litio-CO2 di nuova concezione che utilizza il gas serra allo stato liquido come elettrolita. 

Verrà utilizzata?

La ricerca è ancora lontana da un uso commerciale della tecnologia ma gli esperimenti mostrano che la tecnica basata sulle ammine è competitiva rispetto ad altri metodi utilizzati per le batterie litio gas.

I ricercatori sostengono che esistono ulteriori margini di miglioramento della tecnologia.

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In realtà dovranno essere sviluppati nuovi sistemi con un elevato ricambio delle ammine per avvicinarsi ad un'operatività a ciclo continuo oppure ottenere un ciclo di vita lungo così da incrementare la capacità di tali batterie.

Per questo motivo ci vorrà molto tempo affinchè questo tipo di tecnologia per le batterie possa essere utilizzata per alimentare oggetti di uso quotidiano.

Perché questa tecnologia è importante

Perché potrebbe risolvere uno dei dilemmi ambientali più importanti del nostro periodo storico. La tecnologia sviluppata dai ricercatori potrebbe rivelarsi molto più utile per la vita quotidiana delle persone rispetto alle tecnologie attualmente utilizzate per effettuare soltanto lo stoccaggio dell'anidride carbonica nel sottosuolo.

«Le batterie litio anidride carbonica non verranno realizzate nell'immediato» scrive il ricercatore Gallant, «ma se saremo in grado di convertire l'anidride carbonica in qualcosa di simile ad un componente per una batteria saremo stati in grado di catturarla sotto forma di un prodotto utile».

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

                                                                                                                                                                                                  Simona

 

 

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