Lavoro da casa: così l’ambiente (ed il corpo) ringrazia

Smart working: sì o no?

VideochiamataSmartWorkingFormicaArgentinaChi ha sperimentato il lavoro da casa, a seguito dell’esplosione della pandemia di Covid19, e delle frenetiche transizioni tra zone rosse/gialle/bianche sa che questa modalità non è il male assoluto. Non significa automaticamente una minor qualità del lavoro svolto e del senso di appartenenza all'azienda. Tuttavia, il lavoro agile può trasformarsi in un inferno se si verificano alcune condizioni: assenza di privacy, inquinamento acustico (e/o psicologico), ambiente fisicamente sfavorevole. Migliaia di persone, infatti, la primavera dello scorso anno si sono trovate costrette, improvvisamente, a lavorare in una casa minuscola. Dovendo usare un comodino come scrivania, l muro dietro al letto come schienale, l’abat-jour come fonte di illuminazione artificiale.

Le ripercussioni sul corpo e sull’umore non hanno tardato a manifestarsi, tra mal di schiena, affaticamento degli occhi, problemi di postura…e tratti di asocialità.

Tuttavia, la situazione attuale, caratterizzata dal ritorno scaglionato e graduale al lavoro in presenza può essere la più propizia ad apportare importanti modifiche allo spazio casalingo di lavoro. Alcune di queste sono semplici accortezze che non richiedono spese particolari.

Scrivania: perché contano dimensioni, colore e materiale

ScrivaniaSmartWorkingÈ uno spazio, questo, destinato principalmente al posizionamento del computer. Così, se hai un dispositivo fisso, dovresti sceglierne una profonda almeno 80 cm, in quanto oltre alla schermo ci sono mouse e tastiera esterna.  Se sulla stessa scrivania deve trovare posto anche un dispositivo portatile o un televisore. Il mobile dovrebbe essere largo almeno un metro e mezzo. Se vuoi coniugare smart working e attenzione all’ambiente, potresti scegliere una scrivania di cartone. Tra i tanti vantaggi che ti offrirebbe, la facilità di smontaggio (e quindi di trasporto), la leggerezza, e il ridotto impatto sulla natura. Infatti è riciclabile al 100%.

E luce sia

LuceSmartWorkingL’ideale è sfruttare, fino a quando il meteo ed il periodo dell’anno lo consentono, l’illuminazione naturale, passando a quella artificiale quando è indispensabile. Consigliabile, quindi, scegliere una lampada facile da utilizzare, e senza troppe pretese dal punto di vista energetico.

In tal senso, l’offerta di dispositivi al LED, ricaricabili tramite USB (quindi liberi da fili e spine) è ormai vastissima.

 

Smart working: come salvare schiena…e documenti

Una sedia ergonomica da ufficio attenuerà considerevolmente l’insofferenza corporea che senti arrivare quando al pc per più di un’ora consecutiva pressochè immobile. Dal canto tuo, però, comunque dovrai importi almeno una piccola breve pausa durante la mattina ed una il pomeriggio, per evitare il formicolio ai piedi…e la persecuzione del mal di testa fino a sera tarda.

…e contro i black-out improvvisi gentilmente offerti dai temporali invernali, che il meteo non riesce mai a prevedere con esattezza, è consigliabile dotarsi di un gruppo di continuità che possa supplire alla momentanea, mancanza di luce. E soprattutto di connessione Internet.

Francesca Garrisi

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)

 

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci