Longevità, un elemento imprescindibile

Se dico “essere vecchi”....

UP... sono diverse le immagini che ci vengono in mente. Prima il nostro immaginario era legato a uomini stile mago Merlino, che dispensavano perle e consigli di saggezza; oggi pensiamo al vecchio di “Up” che ha lo stesso mio stato d’animo nervosetto e infastidito dopo la pennica pomeridiana.

Da circa trent’anni a questa parte la psicologia si è cominciata a interessare all’invecchiamento, fase della vita ormai non per forza fatta di acciacchi e vecchie storie che nessuno vuole ascoltare.

Cosa vuol dire invecchiare?

botox Moltissimi fattori negli anni hanno favorito l’aumento della speranza di vita, quindi se ai tempi di Dante il “mezzo del camin di nostra vita” coincideva con i trent’anni, oggi i nati negli anni ‘80 sarebbero stati tutti già seduti davanti al camino a inveire contro le nuove generazioni.

Oggi lo stile di vita, l’alimentazione, la prevenzione, le conoscenze mediche, ci permettono di vivere più a lungo. Invecchiare non è sinonimo di malattia. Certo, comporta mutamenti universali e non reversibili ma non è per forza invalidante.

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Da sempre l'uomo ha cercato di combattere l'invecchiamento. Si sono infatti susseguite epoche di formule magiche, riti voodoo, fontane di eterna giovinezza. Oggi vediamo alcune signore che si riempiono di botulino pur di sembrare qualche anno più giovani.

I fattori per essere persone anziane attive e felici sono diversi e spaziano tra psicologici, comportamentali e sociali. Vediamoli insieme.

Psicologici

YodaA quanto pare un fattore che incide sull’essere vecchi è… il sentirsi vecchi. Uno stato psicologico ottimale rende molto più attivi e felici e si mantiene con un’alta qualità della vita. Ciò spiega perché abbiamo in soffitta foto di nonna che alla nostra età, ma in un periodo storico più duro, sembrava già Yoda.

Le emozioni sono parte integrante della vita: determinano il nostro benessere e sono alla base della motivazione che muove le nostre azioni. Carstensen (2006) sostiene che con l'aumentare dell'età le emozioni si regolano in maniera più complessa.

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Quindi se per tutta la vita vi siete comportati amorevolmente come Ade in “Hercules", da anziani è possibile essere persone diverse, dando significati positivi agli eventi e alle vicende negative passate.

Aumenta per esempio il piacere di stare insieme ai familiari. Questo spiega perché ogni volta che andate a trovare persone anziane e andate via ve le ritrovate attaccate alla caviglia).

Comportamentali

cantiereI fattori comportamentali hanno a che fare con tutti quelli che evitano di arrivare a 70 anni col respiratore artificiale.

Quindi evitare di vivere la propria vita come i protagonisti di “Paura e delirio a Las Vegas”, non fumare o drogarsi e favorire comportamenti quali alimentazione sana, controlli medici e attività fisica. Insomma se non puoi combattere il nemico, unisciti a lui.

Per Labouvie-vief, psicologa, (2003) invecchiare diventerebbe sinonimo di maggiore stabilità dell'umore. Se vivete in casa con un’adolescente e un anziano potete notare questa divertente dicotomia: l’adolescente che perde la testa perché si è rotto lo smartphone, l’anziano che passa serafici pomeriggi davanti ai cantieri.

Sociali

amiche anzianeÈ importante mantenere una vita attiva e interessante. Questo fattore è utile sia per invecchiare bene sia per aumentare il numero di persone che al funerale dirà “Brava persona, sempre sorridente”. Nessuno vuole un funerale che sembra il deserto dei tartari.

Certe abilità restano stabili nel corso della vita, altre si perfezionano, come le abilità verbali. Cattell e Horn, (1966) hanno individuato capacità che risentono dell'età (ragionamento, pensiero astratto, memoria), e quelle che restano stabili con l’invecchiare.

Quindi il cervello è plastico anche nell'anziano e non è detto che bisogna rassegnarsi a passare pomeriggi nelle case di cura.

Per concludere quindi dirò che come per ogni fase della vita ognuno si prepari a viverla nel suo personalissimo modo, senza disperare.

Diventare anziani non è una tragedia, e come diceva Cesare Pavese: “C’è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini”.

sara salini

 

di Sara Salini 

 

 

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