Mindfulness: come ritrovare la leggerezza e vivere felici

Mente-frullatore, connessione perpetua, visibilità a tutti i costi

StressSi fonda su questi pilastri la sopravvivenza dell’uomo negli anni Duemila. Pilastri di sabbia, perchè vivere è un’altra cosa, e comporta il loro letterale smantellamento.Alleggerirsi dalle sovrastrutture non è come togliersi di dosso un cappotto: sembra paradossale, ma riappropriarsi del diritto di essere liberi e autentici richiede impegno costante. 

Esercizio e disciplina che, non sono orientati a definire gli addominali, ma la consapevolezza (mindfulness) tramite una specifica forma di meditazione. È una pratica, questa, che rappresenta l’antidoto alle due principali forme di autosabotaggio in cui inciampiamo ogni giorno: il pantano fangoso dei rimpianti legati al passato, ed il labirinto di fantasticherie (spesso senza uscita) relative al futuro.

Presenza, distacco, assenza di giudizio

Sono gli elementi peculiari della mindfulness. Allenandosi regolarmente ad osservare il proprio respiro, si impara a stare nel qui ed ora senza avvertire più la febbrile esigenza di sovra-interpretare tutto quello che succede dentro ed intorno a noi, ed etichettarlo.

La meditazione mindfulness prende le mosse dalla concezione buddista secondo cui la sofferenza scaturisce da errori di valutazione da parte della nostra mente.Il cuore della pratica è rappresentato dall’esserci: restare centrati sul momento attuale, accogliendolo in toto, nei suoi elementi piacevoli ed in quelli sgradevoli. Consapevolezza NON significa, dunque, ingegnarci a scantonare le emozioni negative in ogni modo possibile, né tantomeno sottrarci al fluire della quotidianità.

Meditazione-mindfulnessLa mindfulness è un approccio trasversale applicabile all’intero spettro della nostra realtà emotiva, relazionale, professionale e familiare. Il suo proposito sotteso NON è, quindi, cambiare ciò che è fuori di noi (e su cui quindi, realisticamente, non abbiamo controllo), bensì spronarci a correggere il nostro modo di reagire. Acquisire una consapevolezza distaccata e non giudicante ci permette di scardinare i dannosi meccanismi automatici con cui per anni abbiamo tentato di risolvere quelli che consideravamo problemi, o raggiungere i nostri obiettivi.

Meditare con costanza e frequentemente potenzia la capacità di concentrarci ed ascoltare in modo attivo noi stessi e gli altri. Può rivelarsi utile a metabolizzare un trauma, un lutto, o fronteggiare una malattia, avvalendosi contestualmente di un sostegno specialistico. Ricerche condotte nell’ambito delle neuroscienze avrebbero evidenziato che la meditazione solleciterebbe lo sviluppo delle aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione di sensazioni di benessere, e nel problem solving. Di converso, determinerebbe un ridimensionamento fisico dell’amigdala, ghiandola a forma di mandorla che sovrintende al condizionamento della paura.

Mindfulness, istruzioni per l’uso

Meditazione-mindfulnessSi pratica individualmente o in gruppo: seduti a terra o su una sedia, con gli occhi chiusi, ci si concentra sul proprio respiro e sui movimenti che lo rendono possibile. Successivamente il focus della consapevolezza si estende progressivamente al corpo nella sua totalità, ai pensieri che spuntano come funghi nella mente, alle emozioni, ed infine, alla realtà circostante.

In Italia ci sono numerosi centri accreditati per l’organizzazione di corsi di mindfulness: è sufficiente una ricerca su Internet per individuare quello più vicino al luogo in cui si vive, e prendere contatti.

Chi è il padre della meditazione mindfulness?

È stato Jon Kabat-Zinn (biologo e docente della School of Medicine dell’Università del Massachussets) a dare fondamento medico a questa pratica, ed ancorarla alla finalità di attenuazione dello stress, mettendo a punto il programma MSBR (Mindfulness-based stress reduction).

Negli ultimi due anni hai pensato di riuscire a gestire il contraccolpo della pandemia, ma ora, improvvisamente, cominci a sentirti svuotato e rimugini spesso su ipotetici scenari a tinte fosche? Ascolta i segnali di affanno che ti sta mandando la psiche prima che sia troppo tardi, e cogli l’opportunità che ti offre la mindfulness per prenderti il tuo tempo, e tirare fiato.

 

Francesca Garrisi     

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)

 

 

 

 

 

 

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