Mollo tutto e vado a vivere in camper. La storia di Daniela

Una vita in vacanza?

Nella filosofia del mollo tutto, non c’è solo chi cambia vita per trasferirsi in un appartamento o una casa dall’altra parte del mondo. 

C’è chi, nel suo percorso di trasformazione, non include il vivere dentro una casa, o almeno, non in una casa tradizionale

È il caso di Daniela De Girolamo e, come lei, delle tante persone che decidono di vivere in camper. Dalla sua quotidianità su quattro ruote, Daniela ha tratto ispirazione per creare un blog per altre persone che eventualmente avessero voluto seguire le sue orme, dall'inequivocabile nome di “Mollo tutto e vado a vivere in camper”.  

È successo cinque anni fa che questa frizzante ragazza calabrese ha avuto il primo colpo di fulmine. Possedeva già un camper, ma, non appena se ne allontanava, si rendeva conto che le mancava sempre di più girovagare e sempre meno abitare tra le quattro mura della sua casa di Reggio Calabria. 

Non voltarsi indietro

Daniela, che non è mai stata un tipo da crogiolarsi con le mani in mano e, individuata tale forte esigenza, lascia il lavoro e sale a bordo del suo camper con Spritz, il fedele cagnolino, con l’intenzione di non tornare indietro. 

Ormai dunque, da due anni a questa parte, vive viaggiando, che per lei significa libertà e assenza di vincoli, ma non di legami. Rimane comnunque fortemente ancorata alla sua terra di origine. Non si proietta mai troppo in là con lo sguardo, né permette a scenari negativi di condizionare le sue scelte.  

Fra l’altro, Daniela, a dispetto della storia di tanti, non lascia un lavoro che non le piace. Faceva l’insegnante di danza, attività che amava. Ma i vincoli geografici hanno comunque cominciato a pesarle, nonostante una professione soddisfacente alle spalle.

Come iniziare?

Una delle osservazioni che vengono fatte più spesso è come guadagnare se si sceglie di vivere in movimento. Chiaramente il costo più alto riguarda la benzina. 

Daniela ovvia a questa necessità svolgendo inzialmente dei lavori stagionali per mantenersi. Poi il suo progetto comincia a crescere, introducendo anche consulenze di “van life coaching”, per chi volesse compiere la stessa scelta ma non sa da dove iniziare. 

 «La vita in viaggio affascina tutti, ma è pur vero che ci vuole sempre una certa dose di organizzazione» dice Daniela. C’è anche qualcuno che sceglie di operare in maniera più soft, magari tentando di svolgere questo tipo di vita per un anno, per poi passare a su quattro ruote a tempo pieno. Ci sono infatti dei servizi che si stanno sviluppando, di camper ad affitto mensile, dal costo un po’ altino (749 euro al mese).

Ma nonostante ciò, se il vivere in camper è una reale intenzione, non c’è scusa che tenga.«Io avevo diecimila motivi per non mollare tutto; ma ne avevo anche diecimila per farlo e ho scelto di pensare a questi».  

 

di Irene Caltabiano

 


 

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