Newcleo, creare energia nucleare a emissioni zero è possibile

Emissioni zero

energia nucleareIl bisogno di trovare fonti di energia alternative si fa sempre più urgente. E c’è chi, a dispetto di quanto potrebbe sembrare, lavora notte e giorno per garantire una migliore capacità di gestione di tali risorse al livello mondiale. 

Chi non è strettamente del campo probabilmente ignora che, nel settore, le eccellenze italiane sono parecchie.  

Tra queste, Newcleo è una startup made in Italy sviluppata per ottenere un’energia nucleare sicura, nata dall’intelligenza dell’ex ricercatore del CERN Stefano Buono, a fianco del premio Nobel per la Fisica, Carlo Rubbia. 

Advanced Accelerator Applications (AAA) è uno dei più significativi successi del biotech italiano: nata come spin-off del CERN di Ginevra, realizza prodotti diagnostici e terapeutici di Medicina Molecolare Nucleare in diversi ambiti, dall’oncologia alla neurologia fino alla cardiologia. Nel 2015 è stata quotata al Nasdaq con una valutazione di 1 miliardo di dollari. Nel 2018 è stata venduta a Novartis per circa 4 miliardi. 

Elimare le scorie radioattive

Newcleo nasce con l’acquisto della società americana Hydromine Nucleae Energy, un progetto ambizioso che mira alla produzione di energia pulita, rinnovabile e sicura. 

«L'intento è sviluppare un nuovo modo di controllare il processo di estrazione di energia dai nuclei, sostenibile e completamente sicuro che permetterà al pianeta di raggiungere emissioni zero, riducendo drasticamente al contempo la produzione di scorie radioattive e ridurre concretamente il surriscaldamento globale» ha dichiarato Buono. 
 

Newcleo ha inoltre creato uno spazio unico per lo sviluppo di giovani menti capaci e scienziati senior provenienti da tutto il mondo, capaci di sviluppare innovative tecnologie nucleari esistenti nel mercato per il beneficio di tutto il pianeta.  

Alcuni esempi sono i Lfrs (Lead Fast Reactors) che utilizzano il piombo come refrigerante al posto dell’acqua o del sodio, e l’utilizzo del torio. I micro-reattori possono essere sfruttati, ad esempio, nell'ambito dei trasporti marini.

Il progetto maggiormente a lungo termine invece è realizzare un prototipo industriale non-nucleare, in collaborazione con Enea (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Entro un decennio si ipotizza la realizzazione di reattori da 200 megaWatt capaci di alimentare le reti elettriche nazionali.  

Rompere gli schemi

La nascita di Newcleo è stata annunciata ufficialmente il 31 agosto 2021 e da allora ha già raccolto oltre 118 milioni di dollari. Tra i principali investitori ci sono gli Exor Seeds di New York e il Club degli Investitori di Torino, città dove si è già messo all’opera un grande team di ricerca. Innovatori guidati da un Comitato scientifico di scienziati ed esperti in energia nucleare. Le varie partnership hanno come obiettivo velocizzare i processi e creare così un nuovo standard industriale.  

Il CEO ha dichiarato: «Ho fondato Newcleo con questa visione: portare le più innovative tecnologie nucleari attualmente esistenti nel mercato per il beneficio di tutto il pianeta. Ho capito allora che sarebbe stato possibile rompere gli schemi del settore energetico con un’applicazione industriale scalabile delle nostre scoperte scientifiche. Svilupperemo un nuovo modo di controllare il processo di estrazione di energia dai nuclei, sostenibile e completamente sicuro che permetterà al pianeta di raggiungere emissioni zero».

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di Irene Caltabiano

 

 

 

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