Quando è la natura a dare lavoro

Gli alberi, il bosco, le lunghe passeggiate tra gli alberi.  

Per tanti la natura è sinonimo di relax e pausa ma forse in pochi si immaginano che ci sia un'altissima richiesta per lavorare come specialisti nel settore forestale. 

La necessità è in parte dovuta alla crisi climatica, che sta mettendo a dura prova la sopravvivenza in diverse aree del mondo. Investire nelle foreste significa scommettere sul futuro e avere a cuore la nostra salute, essendo gli alberi la principale fonte di ossigeno. 

Ma oltre a questo, o forse proprio per questo motivo, i boschi possono rappresentare una grande opportunità di lavoro. In primis nella gestione degli ecosistemi e delle attività ricreative che si stanno sviluppando, particolarmente legate al contatto con la natura.

«Spesso è molto difficile trovare persone con le giuste competenze – sottolinea Marco Galaverni, Direttore Programma e Oasi del WWF Italia spiega – Creare consapevolezza sugli sbocchi occupazionali e investire sulla formazione, oggi è più importante che mai»
 

Ma quali sono le figure più richieste in ambito forestale? 

Nel settore forestale le figure richieste sono davvero tante, molte delle quali ancora poco note. Ecco alcuni dei ruoli più richiesti:

  • Guardia Forestale 

  • Gestore Forestale 

  • Forest Fire Fighter (specializzato nella prevenzione e nello spegnimento di incendi boschivi che richiedono tecniche, attrezzature e addestramento specifici, diversi da quelli necessari nelle aree urbane e popolate) 

  • Esperto in Adventure Park (specialista nella progettazione di parchi avventura nei boschi) 

  • Log Salvager (esperto nel recupero del legno degli alberi abbattuti da tempeste) 

  • Short Rotation Plantation Manager (addetto alla rotazione delle colture e alla piantumazione dei nuovi alberi) 

  • Forest Therapist (esperto in terapia forestale, pratica giapponese sempre più diffusa in Europa e in Italia, che, insieme al forest bathing, è basata sul contatto con la natura per migliorare il benessere psicofisico, diminuire lo stress e al contempo sensibilizzare sull’importanza di preservare l’ambiente) 

  • Pedagogista Forestale (esperto in educazione ambientale incentrata sulla conoscenza della natura, della vita nella foresta e sulla scoperta dei suoi segreti attraverso il gioco e l’esperienza sensoriale immersi nel bosco) 

  • Forest Communicator (figura specializzata in comunicazione applicata all’ambito forestale, che lavora per incrementare la capacità del settore di comunicare efficacemente il ruolo delle foreste nello sviluppo sostenibile) 

Ma come è possibile formarsi per determinate professioni? 

WWF Italia e Sofidel (società leader mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico) hanno lanciato un corso di formazione applicata in conservazione e gestione forestale, ad accesso gratuito.  

Quest’anno si è già svolta la prima edizione il 27/28/29 maggio 2022 nel Museo della Biodiversità del WWF di Monticiano, in provincia di Siena. I quindici partecipanti al corso saranno scelti sulla base della valutazione curriculare e motivazionale complessiva. 

Sono ammessi anche studenti che stanno frequentando un master universitario di primo o secondo livello o un corso universitario di specializzazione in discipline scientifico-naturalistiche. 

«Per permettere alle giovani generazioni di custodire il patrimonio naturale che ci circonda, è essenziale far comprendere come questo può essere conservato e gestito al meglio - dice ancora Galaverni- Siamo quindi orgogliosi di concretizzare questa possibilità con tre giorni di formazione gratuiti».
 

 

di Irene Caltabiano


 

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