Womanboss, tira fuori l'imprenditrice che è in te

Investire su sé stesse?

In questo periodo, lo ammetto, prospettare un futuro, men che meno roseo, diventa sempre più complicato.  

La pandemia ha creato profonde fratture a livello sociale, voragini da cui risulta difficile percepire una luce o un percorso definito.

Progettare in questi ultimi due anni equivale a un doppio rischio, psicologico ed economico. Tuttavia, ne vale sempre la pena, dal momento che far sbocciare un’idea in tempi come questi, strutturare e immaginare nuove realtà, regala automaticamente doppia soddisfazione, spesso direttamente poporzionale alla tenacia e all’impegno impiegati. 

Alessia D’Epiro ha deciso di diventare il boss di sè stessa molto tempo prima del Covid, cambiando e mettendo la sua professionalità al servizio delle tante donne che, come lei, vogliono scommettere sulla possibilità di realizzare davvero i propri desideri.  

Per questo motivo ha creato Womanboss, piattaforma e azienda che favorisce lo studio e la divulgazione di temi a sostegno dell’imprenditoria femminile e della maggiore incisività delle donne nei processi sociali, professionali ed economici. 

La storia di Alessia e di WomanBoss

Alessia ha lavorato per oltre 15 anni come brand e project manager per alcune importanti aziende italiane (Rai, Panorama, Repubblica) e internazionali, sviluppando progetti, integrando arte e business plan, design e sociologia, comunicazione e strategia di comunicazione. 

A un certo punto, ha deciso che era tempo di mettere a frutto le sue competenze... trasferendole ad altre. E, grazie alle sue esperienze, ha consolidato un proprio metodo, il Meme. Cioè? Mindfulness, Mentoring, Economics ed Evolution.  

La Mindfulness riguarda pratiche di consapevolezza, ascolto e sviluppo personale con il lavoro di definizione e sviluppo professionale. 

Economics, ovvero come trasformare la propria idea di business, con parole semplici ed esercitazioni easy.  

Mentoring, la D'Epiro diventa una vera e propria guida, aiutando l’evoluzione in toto della persona, fondamentale per il successo professionale. 

Unire sogni e praticità

Alessia non inizia sommergendo le aspiranti imprenditrici di grafici, le ascolta. Si fa raccontare le loro aspirazioni, chiede di confidarle i sogni più reconditi, confessare le paure e le incertezze di fronte al cambiamento, capisce chi si trova davanti e sviluppa percorsi personalizzati.  

 Gli obiettivi sono diversi. C’è chi ha bisogno di riordinare materiale e idee, come Alessia Notarianni che da un lavoro d’ufficio commerciale, molla tutto e si trasferisce a Fuerte Ventura e inventa il personaggio di Vera, la piccola aloe.

Vera diventa prima protagonista di un libro e poi di racconti mensili pubblicati su una rivista del posto (nonchè un pupazzetto di stoffa venduto nei negozi di Fuerte Ventura). Grazie ai consigli di Woman boss, l’artista ha consolidato il proprio business.  

O come Federica Bortolami, designer di libri per bambini. «Faticavo a trovare un filo comune tra tutte le molteplici esperienze attraversate nella mia vita professionale e desideravo costruire qualcosa di mio che mi permettesse di conciliare lavoro e famiglia, senza rinunciare a tutti gli interessi che contribuiscono a creare la mia identità di donna» afferma Federica. «Insieme ad Alessia sono rinata, ho riconnesso in armonia i miei talenti, valori, passioni e sono pronta a ripartire per una nuova avventura professionale».

Inoltre, il suo corso si basa sul confronto con esperte del settore, dieci incontri in cui vengono definiti gli obiettivi professionali, viene promossa la cultura d’impresa al femminile, si apprendono strumenti e competenze proprie dell’economia, della finanza e della fiscalità. 

Incontri gratuiti se si seguono in diretta. Se si desidera invece rivederli e assorbirne al meglio i contenuti, il pacchetto ha un costo di 70 euro, con vari benefit annessi, fra cui il libro "Come capire se la tua idea funziona e ne vale un’impresa" scritto dalla stessa Epiro e la guida "Verso il tuo essere imprenditrice". 

Da donna, ho riflettuto sul perchè non darsi una possibilità, contribuendo ad abbattere un retaggio falso e stantio per cui a capo di un'azienda debba prevalere il fattore Y. 

In primis per evolverci come persone, poi come donne e infine per contribuire a fare la differenza nella società. 

 

di Irene Caltabiano

 

 

 

 

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