Lavorare 2.0

Pinduoduo, l'e-commerce agricolo che ha avuto successo dove altri hanno fallito

Un modello vincente

Di piattaforme che vendono prodotti freschi e cercano di avvicinare produttore e consumatore è pieno il web. 

In Italia solo alcune di queste hanno raggiunto una certa notorietà. E certamente nessuna ha ottenuto il successo di Pinduoduo, nata in Cina nel 2016 e che ha raggiunto un giro di affari da 42 milioni di dollari, con 16 milioni di agricoltori coinvolti.  

Un modello da cui c’è certamente da prendere spunto nel caso si voglia aprire un’attività di vendita online. Ma cosa distingue Pinduoduo dalla maggioranza dei business simili? 

Cos’è Pinduoduo e come funziona

pinduoduoPinduoduo è una piattaforma sviluppata da Colin Huang, imprenditore nel campo dell’e-commerce e del gaming. Il nome dell'applicazione significa più o meno “Insieme, più risparmio, più divertimento”.  

L’innovazione di Pinduoduo sta nell’aver bilanciato la vendita online con il divertimento e la dimensione social. 

Il meccanismo di funzionamento è semplice. Gli agricoltori offrono in vendita i loro prodotti, scegliendo prezzo e politica di sconto, preparando ogni giorno le scatole contenenti i prodotti acquistati per poi spedirle agli acquirenti.

Ci sono poi diverse opzioni che spingono all’acquisto e fidelizzano l'utente, invitandolo a stare più tempo possibile a navigare sull'app. Una delle caratteristiche più interessanti di Pinduoduo è la possibilità di ottenere sconti in "comunità". Se un minimo di due persone comprano uno stesso articolo, il prezzo scende. Gli acquirenti non devono essere amici, si possono invitare conoscenti ad aggregarsi all’acquisto, ma ci si può anche unire a gruppi di sconosciuti. 

E dal momento che bastano due persone per creare i deal, ottenere degli sconti è davvero semplice. Tale meccanismo favorisce la creazione di una community naturale. 

Tra e-commerce e social

Le scatole possono essere sia spedite a casa, sia, usando Duo Duo Grocery, servizio che consente di ritirare i prodotti presso i negozi della zona, che guadagnano a loro volta diventando dei mini hub logistici. Sia cliente che produttore vengono così coinvolti in un meccanismo win to win.  

Ma la vera differenza con altre app simili è l’impostazione della piattaforma basata sul gaming e sulla comunicazione social. Un cliente che vuole abbassare il prezzo del suo acquisto può mandare gli inviti sia attraverso l’app che attraverso Wechat, brand che ha da poco investito nella startup. 

Ma c’è di più. Ai fini di aumentare il coinvolgimento, gli sviluppatori hanno anche inserito dei rewarding game. Ogni volta che si fa un acquisto si ricevono delle gocce d’acqua, punti che possono essere utilizzati per far crescere un proprio albero digitale. Quando questo fruttifica, all’utente viene inviata una vera cassetta di frutta fresca. 

Tutti questi meccanismi generano chiaramente interesse e partecipazione. E infatti Pinduoduo ora vende non solo prodotti alimentari ma anche vestiti, elettronica o articoli per la casa. 

L’algoritmo si adatta all’esperienza d’uso dell’utente e fornisce agli agricoltori degli insight sull’andamento generale delle vendite, così da garantire un’esperienza di acquisto naturale, come se si fosse al supermercato.  

Un aiuto anche per gli agricoltori 

Uno strumento come Pinduoduo sta aiutando i contadini cinesi a fare grandi progressi. Molte aziende infatti sono a gestione familiare e non tutte "digitalmente istruite".

In questo quadro è stata creata Duo Duo Academy, dove sono presenti dei corsi per migliorare il know how agronomico, lezioni che insegnano ai farmers associasti a essere più efficienti e ad adattarsi alle richieste del cliente. 

Il governo cinese sta facendo molto per aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle aziende agricole, anche perché il tema della sicurezza alimentare è centrale per Pechino visto che è un forte importatore di diversi prodotti alimentari. 

Un modello che dà degli ottimi spunti per creare un proprio business o per migliorarne uno già esistente.

Vi sentite ispirati per i vostri prossimi progetti? ;)

 

di Irene Caltabiano

 

 

 

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WIZmyPARTY, apro una startup e organizzo feste

WIZmyPARTY, essere mamme è una skill

Inutile negarlo. La maternità sul lavoro è ancora un problema. Prova ne sia che, ai colloqui, una delle domande che da donna ti capita spesso di sentirti rivolgere è se tu voglia o meno avere figli. Come se fosse una scelta unilaterale.  

Probabilmente la vexata quaestio è costruita in partenza su un terreno fragile: ciò su cui si dovrebbe porre l’attenzione è che essere madri non implica necessariamente un’inconciliabilità tra l'avere una famiglia e inseguire i propri sogni.  

Lo hanno dimostrato ancora una volta (tra le tante donne che ogni giorno conciliano professione e famiglia) Serena Mauri e Silvia Colombo, creatrici di WiZmyPARTY, startup dedicata all’organizzazione di eventi privati.  

WIZmyPARTY, mollo il lavoro e apro una mia attività

Prima di fare il grande passo, entrambe lavoravano nella stessa azienda di organizzazione di eventi. Dopo la maternità però hanno sentito il bisogno di una maggiore flessibilità, di una maniera migliore di gestire i propri tempi. Da qui la decisione di licenziarsi e aprire un’attività propria. 

La società è stata costituita a dicembre 2021 e ci sono già un centinaio di professionisti all’opera che collaborano con l'intraprendente coppia di amiche. 

Ma in cosa consiste WIZmyPARTY? È una piattaforma online che consente di organizzare qualsiasi tipo di evento in pochi click, scegliendo tra prodotti, servizi e strumenti. La consulenza è gratuita, si paga solo ciò che si sceglie di acquistare nello specifico.  

Inoltre, negli ultimi mesi, è nato il servizio di Wizzybox, ovvero scatole contenenti kit e istruzioni pensate per organizzare festività fisse quali San Valentino, Festa del Papà, Pasqua fino a una semplice serata tra amiche o un pigiama party.  

«Abbiamo deciso di crearci da sole la nostra opportunità. Siamo qui per dimostrare che, quando si diventa madri, si può continuare a fare tutto quello che si faceva prima con la stessa competenza, e anche molto di più. Ora siamo libere di decidere le nostre modalità operative, dagli orari al luogo di lavoro, fino alla libertà di partecipare a una call anche se in sottofondo si sentono i bambini che piangono» hanno raccontato Serena e Silvia a Startup Italia. 

La scelta di Startup Geeks

wizmypartyUn momento importante è stato l’incontro con Startup Geeks, community e incubatore online di startup. Wizmyparty infatti è stata selezionata tra le 125 realtà che hanno potuto presentare il progetto davanti a potenziali investitori. 

«Il Builder ci ha aiutato a tirar fuori ancora di più la nostra grinta, ci ha fatto capire quali erano i nostri punti di forza e quelli da migliorare. Abbiamo aumentato lo spirito di collaborazione e l’affiatamento come team di  lavoro».

Ovviamente, come in tutti i progetti nati da poco, i momenti di difficoltà e di scoraggiamento sono dietro l’angolo. Ci sono giorni di euforia e altri in cui non va tutto per il verso giusto. L'importante è sapere dentro di sé, che si è sulla strada giusta. 

Avendo la certezza, un giorno, di poter dire alle proprie figlie che non è certo un’utopia realizzarsi come donna e come mamma. 

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di Irene Caltabiano

 

 

 

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Come funziona un autolavaggio a domicilio e come aprirlo

Pulire la macchina?

car-wash-1Se il vostro motto è “aspettiamo che piova” perché il percorso fino all’autolavaggio vi sembra una distanza abissale, Washout potrebbe darvi una mano.

Niente levatacce il sabato mattina o corse in pausa pranzo. Il team di Washout rilucida il tuo bolide esattamente nel posto in cui l’hai posteggiato. L’unico sforzo è cliccare sul pulsante Prenota dell’apposita app.

Come funziona Washout

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Ci si registra sulla piattaforma con possibilità di collegarsi anche dall’account di Facebook. La geolocalizzazione avviene automaticamente; in seguito si compilano dati del veicolo, targa, fascia oraria e tipo di lavaggio.

Si può scegliere tra wash in o wash out, ovvero lavaggio interno o esterno dell’auto: Se si opta anche per il secondo tipo di servizio, si dovranno per forza consegnare le chiavi di presenza (i pigroni doc, se hanno trovato posteggio sotto casa possono aprire le portiere direttamente dal balcone :D).

Domani è prevista pioggia o avete un impegno improvviso? Niente paura. Potete modificare giorno e ora e il credito verrà mantenuto fin quando il servizio non sarà realmente effettuato. Stesso discorso vale se l’auto è stata spostata. Si deve indicare un indirizzo diverso rispetto a quello della precedente prenotazione.

Prezzi? 

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All’interno del sito esiste un listino redatto sulla base di tipologia di veicolo e grandezza. 

Il lavaggio della moto costa 9,90 euro mentre un’auto large circa 19,90 euro. Con il wash in compreso vengono aggiunte quattro euro rispetto al prezzo di partenza.

"Ma non si risparmia molto ripetto all’autolavaggio tradizionale" penserete voi. Ma volete mettere il non dover fare lunghe code né sprecare benzina per arrivare sul posto?

Inoltre i prodotti utilizzati sono completamente waterless e biodegradabili, quindi nessun tipo di inquinamento. I washer, ovvero gli addetti al lavaggio sono veri contorsionisti; anche se c'è un'altra macchina posteggiata a un millimetro dalla vostra, riusciranno a intrufolarsi in un minuscolo spazio vitale.

Al momento il servizio è attivo a Milano e Roma, ma il team di Washout ha intenzione di espandersi nelle principali città italiane. Se siete interessati a diventare washer, date un’occhiata alla sezione del sito Lavora con noi.

 

Aprire un tuo autolavaggio a domicilio?

autolavaggio-13Il modo più rapido è in franchising. Esistono diversi brand come Ecoline Wash o Mr Lavaggio che ti aiutano a prendere il via se hai l’intenzione di aprire questo tipo di atttività.

L’investimento iniziale è relativamente basso (circa 5000 euro) attraverso i  quali vi verrà fornita formazione completa, allestimento della postazione mobile, fornitura di tutto il necessario all’attività, materiale promozionale, supporto marketing e comunicazione e la possibilità di fare affidamento su un marchio già noto.

Non è inoltre richiesta nessuna competenza lavorativa, a parte impegno, pazienza e spirito imprenditoriale. Gli unici svantaggi sono fee d’ingresso e eventuali contributi pubblicitari o altri canoni. 

Il servizio a domicilio, ancora meglio se passa attraverso un’app, offre ampie possibilità di clientela e guadagno.

Le possibilità per nuovi business sono parecchie. Perché non sfruttarle?

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di Irene Caltabiano

 

 

 

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