La Start Up

Voli in ritardo o cancellati? Ci pensa la startup AirHelp ad aiutartci

Monetizzare con i ritardi aerei?

ritardi_aereiUn gruppo di Americani crea una startup che assiste i passeggeri insoddisfatti ad ottenere i rimborsi per i voli cancellati o in ritardo.

Tutto nasce dall’idea di assistere, laddove nessuno l’aveva mai fatto, i passeggeri insoddisfatti e che non hanno ricevuto rimborso per voli in ritardo, cancellati o annullati soprattutto da parte delle compagnie aeree low cost.

Il Mercato 

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Sono veramente tanti i passeggeri che quotidianamente subiscono un disagio causato dalle compagnie aeree, che può consistere nell’aver perso una vacanza da tempo prenotata e sognata oppure nell’aver dovuto rimandare importanti impegni di lavoro o urgenti questioni personali.

Sono in pochi ad ottenere il rimborso per il disagio subito ed è qui che entra in gioco AirHelp startup americana che si occupa di chiedere e ottenere il rimborso a favore dei passeggeri in tempi rapidi.

AirHelp. Gli ideatori

founders airhelpSi chiamano Henrik Zillmer, Nicolas Michaelsen e Greg Roodt sono imprenditori del web con forti conoscenze tecnologiche, di marketing e di prodotto e nel 2013 hanno fondato la AirHelp Inc con l’idea di “trasgredire le regole”.

Come hanno sviluppato il loro business? 

Hanno acquistato biglietti aerei di compagnie low cost (cosa perfettamente legale), hanno superato i controlli di sicurezza (cosa altrettanto legale) e hanno avvicinato direttamente i passeggeri (cioè i loro futuri clienti) che aspettavano i loro voli in ritardo per informarli dei loro diritti in casi come questi.

In questo modo riuscivano ad accaparrarsi i clienti ad un costo di promozione dei servizi della società praticamente irrisorio. E con questo sistema la startup è diventata la società leader per il rimborso dei voli in ritardo e cancellati.

Tecnologie estremamente avanzate

airhelp_logoLa società ha avuto da subito successo anche perché, nella gestione dei propri servizi, si avvale di tecnologie estremamente avanzate.

In questo modo ed in base grazie ai dati a disposizione, riesce ad ottenere tutte quelle informazioni che sono ad oggi precluse agli altri organi come l’ENAC, e grazie a sito e strumenti digitali a disposizione come la sua mobile app, consente di far ottenere ai viaggiatori le informazioni sui propri voli e richiedere un rimborso in modo veloce e in cambio solo di una commissione da erogare sul rimborso effettivo erogato.

Simona
blogger in ritardo

 

 
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My Mantra, le borse realizzate col legno ma morbide come la pelle

Startup della moda sostenibile crea borse ed accessori realizzati col legno

mymantra1La moda made in Italy può diventare sostenibile senza perdere il suo stile, ce lo dimostra una startup con sede a Roma che ha creato borse ed accessori realizzate con una nuovo tipo di materiale dal nome ligneah, composto da legno e cotone, dalle sensazioni tattili e visive simile alla pelle ma con le connotazioni del legno naturale.

Si chiama My Mantra ed è una startup nata da Marta Antonelli ed il padre Marcello, da sempre appassionati della natura e rispettosi dell’ambiente.

Com’è nata l’idea

L’idea nasce nel 2011 quando Marta, in nome degli ideali legati all’ambiente, pensa di lavorare il legno per dargli morbidezza. Il fine? Realizzare prodotti esteticamente belli ma ecosostenibili perché non fatti con la pelle animale. La sua intuizione piace al padre tanto che insieme lavorano a tempo pieno al progetto che di li a poco avrebbe ottenuto successo perché suscita l’interesse di marchi come  Chanel e Citroen.

I materiali utilizzati

mymantra6

La sostenibilità vuol dire anche che i materiali utilizzati sono biodegradabili e quindi facilmente smaltibili e che per la realizzazione degli stessi non vengono utilizzati litri di acqua e tinture inquinanti come avviene per il trattamento della pelle.

Inoltre, grazie ad un accordo intervenuto con TreeNation, per ogni prodotto venduto viene piantato un albero. Gli acquirenti ricevono un foglio con un codice per seguirne la crescita online.

La realizzazione dei prodotti è inoltre perfettamente in sintonia con lo stile artigianale italiano.

Ed oggi?

mymantra5Un’idea nata un po' per gioco, un po'per passione che è diventato un vero business. Le  applicazioni del materiale spaziano dalla moda al design  fino ads arrivare all'automotive o all’interior design. Le richieste aumentano ogni giorno e per questo motivo la startup si è avvalsa di altri collaboratori che hanno investito nel progetto.

 

 

di  Simona Esposito 

 

 

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Un navigatore per disabili? Ecco Kimap

Lo sapevate che esiste un navigatore per persone disabili?

Kimap, il navigatore che permette all’utente con disabilità motoria di individuare il percorso più accessibile per raggiungere la sua destinazione

Il mercato di kimap

disabili mercatoE’ proprio vero che una città evoluta è una città che punta al miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini.

Una città evoluta è dunque una città accessibile a tutti, anche ai disabili. Le innumerevoli difficoltà che le persone disabili devono affrontare quotidianamente sono tante, e riguardano diversi contesti. 

Innanzitutto il mancato o parziale abbattimento delle barriere architettoniche come marciapiedi non a norma, luoghi pubblici accessibili solo tramite scale, autobus che non hanno le pedane reclinabili, ascensori che non funzionano e così via.

La startup Kinoa che ha inventato KIMAP

Ed è qui che è intervenuto il genio di una startup decisamente innovativa, fondata nel 2016 a Firenze, dal nome Kinoa. Questa startup ha creato Kimap, il primo navigatore destinato a soggetti con disabilità motoria.

E’ la prima applicazione in Europa

Kimap è la prima APP ad offrire una mappatura delle barriere architettoniche che permette alle persone affette da disabilità di conoscere gli ostacoli più complessi della città. Sono gli stessi utenti a segnalare gli ostacoli in città. 

Non solo Firenze, dove l’app è nata. Infatti, diverse barriere sono state mappate anche nelle città di Londra, Amsterdam e Cracovia.

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Come funziona Kimap?

kimap navigatore per disabiliKimap può già essere scaricato dagli store Android e iOS. Questo strumento è dotato di un’intelligenza artificiale in grado di imparare dagli utenti ed aggiornare i dati sull’accessibilità dei percorsi, avvalendosi di algoritmi appositamente sviluppati e brevettati. 

app store google playIl navigatore aggiorna i propri percorsi in modo automatico sulla base dei dati e delle rilevazioni che gli stessi utenti rilasciano percorrendo strade e marciapiedi e segnalando la presenza di nuovi ostacoli lungo i percorsi.

L’app si configura come un navigatore dove l’utente, in modo semplice e intuitivo, può impostare come parametro per la selezione del percorso il livello di qualità del terreno desiderato, così da evitare percorsi sconnessi o gradini troppo alti.

Simona
blogger 

 

 
 

 
 

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