Lavorare 2.0

Le cinque cose da fare per trovare lavoro ed avere successo

Da un’idea di Simone Pietro Barbone nasce un ottimo sito dal nome Lavora con noi Italia che fornisce consigli e informazioni per trovare lavoro offrendo sia contenuti gratuiti sia contenuti a pagamento.
 
Tra questi evidenziamo “le cinque cose da fare (e non fare ) per trovare lavoro, clienti e successo
Simone ha esaminato e raccolto i casi di successo e i comportamenti delle persone note che hanno realizzato i propri sogni e obiettivi e da qui ha stilato un vademecum di ciò che va fatto e ciò che non va fatto per trovare lavoro.
 
Vediamo quali sono:
  • Agire, NON Procrastinare
    Agire significa iniziare a fare qualcosa, buttarti nella giungla, fare il primo passo, anche se hai paura: anche i migliori hanno paura! Agire significa non aspettare il momento perfetto, perchè pianificare la perfezione significa non iniziare mai. Mark Zuckerberg non sarebbe mai diventato multimiliardario a 25 anni, se non avesse cominciato a creare Facebook dalla scrivania della sua stanzetta all’Università semplicemente con un pc e una connessione internet. Steve Jobs non avrebbe mai rivoluzionato il mondo tecnologico e fondato l’azienda più ricca al mondo, se non avesse mollato l’Università e non si fosse piazzato in un garage a costruire i primi processori con il suo amico Steve Wozniak.

    Ok, questi erano due esempi eclatanti, ma a chi vorresti ispirarti se non a chi è riuscito a realizzare le proprie aspirazioni? Non importa cosa tu intenda fare o cosa farai, l’importante è che tu faccia il primo passo ed inizi ad agire per realizzare le tue aspirazioni.

    Vuoi fare un’esperienza in Inghilterra o negli Stati Uniti?
    Leggiti una guida per migliorare l’inglese, oppure leggi dei libri, magazine e blog in inglese, guarda film sottotitolati in lingua originale, unisciti a gruppi e forum in inglese, frequenta corsi di inglese e riscrivi il tuo cv in inglese!

    Vuoi imparare un nuovo ruolo e nuove competenze?
    Fai un corso di formazione! L’importante è che tu non stia fermo ad aspettare un miracolo che arrivi dal cielo e che realizzi i tuoi sogni apposta per te, perchè lo sai meglio di me.. che ciò non accadrà mai!

    E se proprio non sai da dove cominciare, parti da una guida per smettere di procrastinare e rimandare sempre le cose e per iniziare ad agire in modo efficace. L’unico momento in cui vale la pena di stare fermo è quando vuoi rilassarti e meditare. Per il resto, è meglio che tu sia sempre pronto all’azione!
  • Consigli per la ricerca di lavoro
    - fai una lista di azioni da compiere per trovare lavoro (es. creare un nuovo cv, inviare cv online, fare visita a tutti i locali della tua zona per presentare il tuo cv, ecc.)
    - dai una priorità a ciascuna azione
    - recupera un po’ di tempo eliminando qualche abitudine non utile al tuo obiettivo (es. guardare la tv, passare ore al bar, ecc.)
    - dedica il tempo recuperato per iniziare immediatamente a compiere le azioni in lista, partendo da quelle con maggiore priorità
    - assumi una mentalità di azione continua

    Ma agire funziona sempre? Per rispondere ci viene incontro la prossima cosa da fare..
  • Fallire, NON Limitarti
    La conseguenza di agire è fallire! Fallire è uno step intermedio necessario da ottenere per raggiungere il traguardo finale del successo. Tutti coloro che giungono al traguardo finale hanno fallito più volte.

    Ma fallire è sempre necessario per arrivare al traguardo? Ad esempio, se voglio fare il dj producer? 
    Prendiamo un dj producer scarsino, tipo Calvin Harris (è uno dei più pagati al mondo). Calvin ha confessato di aver bombardato le case discografiche con i suoi progetti musicali tra i 14 e i 20 anni, senza ricevere risposte se non: “Bravino per essere un ragazzino del liceo!”. 

    Dopo anni di fallimenti, Calvin Harris è stato scoperto da un produttore direttamente ascoltando un suo pezzo pubblicato sul social network MySpace. Da allora la storia ha fatto il suo corso..
  • Ok, ma se invece del dj volessi fare lo scrittore?
    Chiedi a Steven King allora, quando ha scritto il suo primo libro e ha ricevuto ben 30 rifiuti dalle case editrici, con lettere di rifiuto che dichiaravano: “Non siamo interessati alla fantascienza distopica. Non vende.” Peccato che un anno dopo, Steven aveva già pubblicato e stava per vendere un milione di copie..!
  • Stai ancora pensando che queste sono tutte persone che hanno avuto fortuna? Tutta roba da PNL e miglioramento personale, tanta fuffa, tanto fumo e niente arrosto? 
I 3 Consigli per la ricerca di lavoro
  1. fallisci, senza farti tanti problemi
  2. sii consapevole che fallirai tante volte: invierai centinaia di CV senza ricevere risposte, farai colloqui di lavoro e non riceverai feedback. Succede a tutti!
  3. NON Abbandonare. Perseverare significa andare avanti, qualsiasi cosa succeda. Perchè se agire è il primo passo, dopo alcuni passi potresti trovarti a terra ovvero fallire, ma questo non significa la fine!
E di esempi di fallimenti clamorosi e di straordinarie riprese ne abbiamo tanti..
Come Steve Jobs, che all’età di 30 anni è stato licenziato dalla sua stessa azienda, la Apple, perchè non era ritenuto all’altezza del suo ruolo dai soci azionisti..
Steve ha fallito, ha pianto ed è caduto in depressione.. ma non si è fermato, non ha abbandonato, non si è dato per vinto.
Steve ha ricominciato, ha perseverato nei suoi obiettivi creando delle nuove aziende che lo hanno portato a ridiventare capo della Apple qualche anno dopo.
Se Steve non ha mollato quando è stato licenziato dalla sua stessa azienda, perchè mai dovresti farlo tu?
 
Da noi in redazione della Formica Argentina, riceviamo ogni volta che inseriamo un annuncio di lavoro per una posizione di Web Writer, circa 300 cv. Appunto 300 in sole 48 ore!
A chi rispondiamo? A chi scrive bene e a chi ci allega una lettera di presentazione originale. Intelligente!
In redazione ci accorgiamo quando si è fatto un copia e incolla del proprio cv. 
 
Su 300 cv, circa 250 vengono subito scartati. Ecco i motivi principali
  • Mancanza di dati (telefono, email, indirizzo)
  • Competenze o studi distanti dal tipo di lavoro offerto. Aspirare di fare il giornalista o lo scrittore web, e non avere neanche un "bloggettino" personale, non aiuta la candidatura. Addirittura c'è chi afferma di non avere un profilo Facebook o Twitter perché odia i Social Network, ma si candida per una posizione di Web Writer!
  • CV eccessivi. Graficamente inutili, o con 3 o 4 pagine di storia. Un buon CV non deve per forza elencare tutta la vita! 
  • Avere un profilo Linkedin o Twitter aiuta a comprendere di cosa si occupa il candidato.
  • Quando rispondiamo al CV, oggi lo facciamo solo per email. Il 90% delle email non vengono neanche lette. Controllare la casella SPAM è il minimo che si possa pretendere per avere un lavoro!
Consigli per la ricerca di lavoro
non aver paura di provare a raggiungere gli obiettivi più ardui
se pensi di poterti candidare per ruoli che adori fallo! Ma sii coerente. Non è pensabile ambire ad una posizione specifica per un settore senza dimostrare nei fatti interesse per quel settore. 
se hai un’idea che ritieni vincente e in cui credi davvero, dimostrala. A chiacchiere siamo tutti bravi!
 
 
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E’ ora di sostituire ai telefonini il buon vecchio libro?

La nuova idea francese

Avete mai osservato le persone nella metro? Capo chinato sui telefonini, dita veloci come la luce e poi? in preda al panico se non c’è connessione! E ora che faccio durante questo tempo?
Ora, possiamo affermare che lo smartphone è utile perché mentre siamo su un treno, mentre nostro figlio è al parco oppure siamo in attesa dal medico ci occupa il tempo, ma la realtà è che  non può sostituire il buon vecchio libro che abbiamo così tragicamente tradito e che rimane il sistema di lettura più intenso e qualitativamente migliore che c’è. 
 
E’ come scattare una foto col telefonino e non con la macchina fotografica, si perde di qualità!
Ci vorrebbe qualcosa che possa consentirci di leggere anche in questi momenti morti e che possa, anche per poco tempo, distaccarci dall’ossessivo utilizzo del telefonino.
 
Ci ha pensato la casa editrice francese Short Edition con nuovo business volto a scoraggiare l’utilizzo degli smartphone a tutela di una lettura di qualità e cioè i distributori automatici di racconti gratuiti.
Sono tarati sulla base del tempo di attesa dei viaggiatori, così gli amanti della lettura, in Francia, potranno leggere racconti staccando una specie di scontrino che spunta da una macchina posta sulle banchine della metropolitana. 
 
Com’è nata l’idea 
L’idea nasce è nata dall’osservazione e dalla costatazione che i racconti non vengono letti sul web  “Ci abbiamo pensato la prima volta di fronte a un distributore di barrette di cioccolato e di bibite. Si può fare la stessa cosa con un po’ di letteratura popolare, per occupare i tempi morti“ afferma il presidente della Short Edition. 
 
Cosa esce dallo scontrino?
Anteprime di romanzi che integralmente possono essere acquistati in libreria, oppure racconti autopubblicati da reperire interamente sul web. 
 
E’ una buona idea? 
Certamente la lettura si è diffusa anche attraverso il sul web ma il sistema ideato è ancora più rapido del gesto di scaricare un app per cercare un racconto e quindi coinvolgerà anche il pubblico dei giovanissimi troppo legato agli smartphone. 
 
 
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Assegno di disoccupazione. Altra bufala del governo!

Potremo aver perso il diritto all’indennità di disoccupazione

Se aspettiamo con ansia un assegno di disoccupazione che non arriva vuol dire che non abbiamo analizzato a fondo le nuove regole del Jobs Act sull’indennità i disoccupazione Nasdi, Asdi o Dis-Coll.
 
Vediamole insieme attraverso un articolo di “lavoro e concorsi” che riportiamo!
 
Requisiti per rientrare tra coloro che ne hanno diritto 
 
Occorre innanzitutto accertarci che rientriamo in uno dei tre status previsti dalla legge
  1. stato di disoccupazione, 
  2. disoccupazione parziale, 
  3. status di lavoratore a rischio disoccupazione.
Mentre lo stato di disoccupazione spetta a chi si trova senza lavoro, lo status di disoccupazione parziale è relativo a chi nonostante abbia un contratto di lavoro, guadagna meno di 8.154€ all'anno o a chi è assunto con orario part-time inferiore al 70% o ancora a chi percepisce integrazioni del salario in seguito ad una riduzione dell'orario superiore al 50%. 
E poi c’è lo stato di lavoratore a rischio disoccupazione che spetta a chi viene licenziato e si registra sul portale delle politiche del lavoro durante il rapporto di lavoro: rientra in questa casistica il periodo di preavviso.
 
Registrazione all’Anpal. Il mistero!
I soggetti rientranti in uno degli status di disoccupazione devono registrarsi all'Anpal, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e in seguito saranno contattati dal Centro per l'Impiego del proprio Comune per l'approvazione del patto di servizio personalizzato. I CPI devono contattare il disoccupato entro 60 giorni dalla registrazione sul sito dell'Anpal.
 
Qualora il richiedente della disoccupazione non sottoscriva il patto, non riceverà alcun tipo di assegno. Infatti il patto di servizio personalizzato prevede sia un programma per il reinserimento nel mondo del lavoro, ovvero viene creato un profilo personale del richiedente e vengono indicate iniziative formative e di orientamento personalizzate, sia un controllo sull'impegno dimostrato dal soggetto nelle ricerca attiva di un nuovo lavoro: a tal proposito viene assegnato un responsabile che verificherà periodicamente se il disoccupato sta cercando un nuovo impiego.
 
Se il richiedente viene convocato presso il CPI e non si presenta 
Qualora il richiedente non si presenta senza giustificarne il motivo, in seguito al primo invito l'assegno di disoccupazione Asdi, Naspi o Dis-Coll viene ridotto di un quarto, se il soggetto non si presenta neanche al secondo invito, l'indennità viene sospesa per un mese, infine alla terza assenza ingiustificata, si perde il diritto all'indennità di disoccupazione 2015.
 
Si ma dov'è la fregatura?
Il sito dell'ANPAL non esiste. 
Ho provato a cercare su Google, Ministero del Lavoro e sito del Governo, ma non c'è ne traccia!
 
 
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