Lavorare 2.0

Condividere lo spazio lavorativo: cos’è il coworking

Sei un freelance e trascorri la tua giornata lavorativa rinchiuso in casa, davanti allo schermo del tuo computer e in completa solitudine? Oppure sei costantemente alla ricerca di un bar tranquillo con connessione Wi-Fi per tenere d’occhio il tuo business online in qualunque momento? Pensa a come potresti accrescere le tue competenze e le tue opportunità lavorative se potessi condividere uno spazio con altri professionisti come te. L’affitto di un ufficio è una spesa che non tutti possono affrontare, specialmente chi ha avviato da poco la propria attività. Inoltre, sono pochi coloro che hanno la possibilità di adibire una stanza della propria abitazione a studio privato. Si finisce così per arrangiarsi, lavorando in spazi poco consoni. Immaginate di dover avviare una call-conference in cucina mentre il vostro coinquilino sta facendo colazione, oppure di dover ricevere un collega autorevole al ristorante perché non avete un ufficio: imbarazzante, no? Grazie alla pratica del coworking potete affittare una scrivania, una stanza o una sala riunioni senza dover affrontare lunghi e noiosi iter burocratici, spendendo somme più che ragionevoli.

Come posso trovare uno spazio in coworking?

Vi sono numerose piattaforme che offrono questo servizio. Una delle più popolari, Coworkingfor, è un motore di ricerca che fa incontrare la domanda e l’offerta di spazi di lavoro. Chi cerca un ufficio può filtrare la propria ricerca per città, esprimendo le proprie preferenze per quanto riguarda zona e servizi offerti. Il vantaggio maggiore è quello di poter effettuare la propria prenotazione direttamente online, accaparrandosi la scrivania o la sala riunioni desiderata per i giorni richiesti. Dall’altro lato, chi dispone di stanze da affittare inserisce il proprio annuncio, allegando fotografie del locale con informazioni dettagliate relative a orari di disponibilità e tariffe. Ovviamente, la piattaforma consente di esprimere un feedback sulla struttura, permettendo agli utenti di ponderare al meglio le proprie scelte.

Una soluzione intelligente per avviare preziose collaborazioni professionali, favorire lo scambio di idee e le relazioni sociali.

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Ami gli animali? Ecco un ottimo metodo per arrotondare…

In un momento storico in cui il mercato del lavoro non offre entusiasmanti prospettive, sono in tanti coloro che arrotondano lo stipendio con lavoretti saltuari. Dalle ripetizioni al baby-sitting, sono numerose le attività che possono apportare sollievo alle tasche dell’esercito di disoccupati, studenti, casalinghe e pensionati in cerca di una fonte di guadagno immediata. Negli ultimi anni, oltre alle attività più conosciute, si stanno diffondendo a macchia d’olio anche i servizi di pet-sitting. Da un lato, aumenta la domanda: secondo recenti indagini, infatti, le case degli italiani sarebbero popolate da oltre 60 milioni di animali domestici. A ridosso delle vacanze, in particolare, si cerca una soluzione per tutelare il benessere del proprio pet. Non tutti hanno la possibilità di portare in vacanza con sé il proprio animale e spesso la soluzione più sensata è richiedere l’aiuto di una persona di fiducia che se ne occupi. I pet-sitter, dall'altro lato, si stanno organizzando in maniera più sofisticata e offrono servizi sempre più completi, come il pet-taxi o la somministrazione di medicinali.

Quali sono i requisiti per diventare un pet-sitter?

Innanzitutto bisogna precisare che amare gli animali non basta, ma occorre possedere anche una minima esperienza nella gestione di un animale domestico. Prendersi cura di un cane è molto diverso dall’accudire un gatto: hanno esigenze e comportamenti del tutto differenti. Ovviamente, il candidato ideale è chi possiede già animali o che li avuti in passato, in modo da saper affrontare al meglio anche eventuali imprevisti.


Quali sono i compiti di un pet-sitter?

Il cane ha bisogno costante di contatto con l’uomo. La soluzione ideale sarebbe ospitarlo a casa propria, oppure andare a tenergli compagnia almeno due volte al giorno, garantendogli salutari passeggiate e soddisfacendo il suo bisogno di giocare. Spesso chi ha un cane preferisce affidarlo a un dog-sitter di fiducia piuttosto che lasciarlo in una pensione, non soltanto per una questione economica, ma anche per salvaguardarne la serenità. Il gatto, al contrario, patisce molto i cambiamenti di ambiente, pertanto conviene lasciarlo tranquillo a casa, assicurandosi che qualcuno lo vada ad accudire almeno una volta al giorno. Qualora vogliate intraprendere la carriera di cat-sitter, non forzate l’animale ad entrare in contatto con voi se non lo desidera, può sopravvivere benissimo senza coccole se non le gradisce. I compiti sono fondamentalmente due: pulizia della lettiera e delle ciotole e somministrazione del cibo secondo le indicazioni del proprietario. Poi, se il gatto entrerà in sintonia con voi, potrete anche farlo giocare, coccolarlo e spazzolarlo. A questi compiti eventualmente potrebbero esservi richiesti alcuni servizi aggiuntivi, come innaffiare le piante.

Come dimostro al proprietario che Micio sta bene?

Il metodo più semplice è un banale messaggio su WhatsApp, allegando fotografie dell’animale ritratto in pose buffe! Si dimostra che state effettivamente svolgendo il vostro lavoro e il proprietario potrà godersi la sua vacanza in totale tranquillità, soddisfatto di aver scelto un pet-sitter perfetto!

Come posso pubblicizzare la mia attività?

Per diventare un pet-sitter affidabile e credibile potete agire su più fronti:

1- Grande classico che non passa mai di moda, il volantino si rivela sempre uno strumento efficace. Scrivete qualche riga su di voi, magari corredate da una fotografia che vi ritrae in compagnia del vostro adorato cane o gatto. Distribuite il volantino nei pet-shop, negli ambulatori veterinari e nei parchi pubblici delle zone in cui potreste lavorare. Ricordatevi di non esagerare, a cosa serve pubblicizzare la vostra attività in luoghi che poi non riuscirete a raggiungere agevolmente?

2- Canale diretto: quando qualche vostro conoscente si lamenta di non poter andare in vacanza liberamente perché non sa a chi piazzare cani e gatti, informatelo sull’esistenza del pet-sitting e proponetegli il vostro servizio!

3- Piattaforme web dedicate: è il metodo che senza ombra di dubbio vi fa raggiungere più persone. Ci sono siti appositi ai quali potete registrarvi. Vi sarà richiesto di fornire una descrizione completa del vostro profilo che potrete arricchire con immagini, video e link alla vostra pagina Facebook. Se siete appassionati cinofili potete iscrivervi a un portale come DogBuddy, se invece vi sentite più cat-friendly il sito che può fare al caso vostro è Cat Suite Home.

Le tariffe:

Quanto si può guadagnare con questo lavoro? In genere i prezzi oscillano tra i 5 e i 10 Euro l’ora, ma non esistono tariffe ben definite e chiaramente i costi possono essere influenzati da numerosi fattori, quali la distanza, il numero di volte in cui viene richiesto il servizio, il numero di animali da assistere, ecc. Ci si può far pagare all’ora o a visita, ma se il servizio viene richiesto in maniera continuativa, si può addirittura concordare una cifra forfettaria.

Cosa state aspettando a trasformare la vostra passione in un lavoro?

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Sei disoccupato? Forse le aziende stanno cercando proprio te …

Stai cercando lavoro? Ecco una rapida panoramica delle principali offerte disponibili sul mercato. A Milano si cercano ingegneri gestionali e addetti alle paghe, dialogatori per Amnesty International a Roma, e responsabili amministrativi per imprese di lusso a Firenze. 
 
Ma “diamo i numeri”. Nel capoluogo lombardo le posizioni aperte sono 3.663, il 22% di queste è di carattere amministrativo e impiegatizio. Il 78% si ripartisce tra le aree di ricerca e sviluppo, tecnica, commerciale, vendite e IT
 
A Roma i selezionatori sono “a caccia” di circa 1.000 figure professionali, tra comparto impiegatizio, turistico e commercialeLe posizioni aperte a Firenze sono 876, da suddividere tra produzione, manutenzione e venditeLe altre città del nord in cui si cerca personale sono Verona, Vicenza, Bologna, Genova,Padova, Brescia, Lecco, Macerata, Modena, Cremona, Varese, Cuneo  e Treviso. Al sud, invece, sono in pole position Napoli, Caserta e Bari. 
 
Clicca qui per visualizzare nel dettaglio tutte le posizioni aperte
 

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